Di ieri la tragica notizia del ricovero di una bambina nel reparto di Rianimazione del Di Cristina di Palermo. In seguito ad una stupida challenge su “tik tok”, un appa molto in voga tra i giovani, la vittima si era legata attorno al collo una cintura nel tentativo di resistere in apnea il più possibile, come richiesto appunto dallo stupido gioco. Il risultato è stata un’asfissia e uno stato di coma irreversibile.

Erano le 13 e 30, quando i medici hanno spiegato ai genitori lo stato vegetativo di loro figlia comunicando loro lo stato irreversibile del coma dopo un’anossia prolungata. Come abbiamo scritto precedentemente, i genitori si sono trovati in una situazione spregevole e quanto mai cruda: decidere se staccare la macchina che tiene ancora in vita il corpicino della bambina, o procedere invece all’epilogo più triste e cioè quello di staccare i fili, procedendo poi alla donazione degli organi. Non esiste infatti nessuna soluzione di fronte a tale stato di coma e alla “morte cerebrale” di un paziente.

La decisione è stata presa dai genitori dopo la comunicazione da parte dei medici: Si procederà al prelievo degli organi per donazione multipla. Dall’ospedale, fanno sapere che “Contestualmente, sono iniziate le procedure di accertamento previste dalla legge da parte dell’apposita commissione di clinici informandone l’autorità giudiziaria. Le procedure sono tutt’ora in corso per concludersi nelle prime ore di questa sera”.

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