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Francesco Pampa e Massimiliano Vicari sono stati arrestati la scorsa settimana per abuso sessuale e incitamento alla prostituzione. Trasferiti immediatamente al carcere Pagliarelli, si è preferito rimandare l’interrogatorio dei due accusati a seguito dello scoppio di un focolaio all’interno dell’edificio. Questa mattina i due sono stati ascoltati dal giudice: entrambi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

Così i due imprenditori siciliani, fondatori dell’agenzia “Vanity Models Management” stamani hanno preferito tacere di fronte alle domande degli inquirenti. Qualche giorno fa, un terzo indagato, Filippo Giardi, a cui è stato contestato un rapporto sessuale con una minorenne dell’agenzia, ha preferito non rispondere alle accuse del Gip.

La vicenda delle “Baby Models” è partita dalla segnalazione di una madre che, scoprendo che la figlia fosse stata costretta a rapporti sessuali con i due imprenditori e successivamente spinta all’attività di prostituzione, ha deciso di denunciare il fatto alla polizia. La versione della donna è stata poi confermata da alcune vittime che hanno fornito ulteriori nomi e particolari.

Attualmente quindi non è emersa nessuna argomentazione difensiva nei confronti di Francesco Pampa e Massimiliano Vicari che già a partire dal 2019  avevano avviato l’attività illecita.

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