Palermo – Moses Odjer: “Mi sento l’architetto del centrocampo rosa”.
“Se non avessi fatto il calciatore avrei studiato architettura. A scuola amavo geometria e credo si veda nel mio gioco.
Il razzismo che fa più male è quello silenzioso degli sguardi. A mio figlio dico di giudicare gli uomini dagli occhi e non dalla pelle”.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Valerio Tripi che intervista il centrocampista rosanero Odjer, uno degli intoccabile della squadra di Boscaglia. La Serie C come campionato davvero complesso a cui si è adattato attraverso il lavoro duro, lottando su ogni palla e rispettando qualunque avversario.
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Palermo-Odjer
Non è mai stato un grande goleador ma sogna il gol in maglia rosanero con un gran tiro dalla distanza che si insacca sotto l’incrocio. Chiuso il discorso con Antenucci: il barese gli ha mandato un messaggio in cui giurava di averlo sì offeso ma senza nessuna frase razzista. Il tempo libero dedicato solo alla famiglia, l’incontro con qualche elemento della comunità ghanese e l’orgoglio di condividere i valori dell’Africa con qualche compagno.
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