Palermo, il bilancio di fine anno è in rosso.
La squadra è attardata in classifica ma è in crescita e sulle prestazioni del gruppo ha influito il lungo periodo legato al Covid.
Boscaglia: “Il nostro obiettivo non era ammazzare il campionato ma rimanere agganciati alle posizioni di testa”.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Valerio Tripi sottolinea il cammino del Palermo in questa prima parte del torneo: un andamento che ha il sapore della mediocrità. Lo dicono i risultati: 5 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte, danno una classifica che nessuno si aspettava ma che lascia scontenti tutti. Nessuno è soddisfatto, né la società, né la squadra e nemmeno i tifosi. Ma il terzo posto è a soli 6 punti e dovrà essere l’obiettivo per il girone di ritorno.
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Palermo, il bilancio di fine anno è in rosso
L’articolo sottolinea come, l’obiettivo di Boscaglia, cioè arrivare entro Natale fra le prime 10 partendo dall’ultimo posto, è stato centrato ma ci sono state cose che hanno funzionato e altre che non hanno funzionato.
Fra le prime, gli evidenti progressi della squadra durante e dopo l’emergenza Covid: adesso il Palermo sembra avere una sua identità e sebbene con qualche intoppo è una squadra. I progressi sul piano del gioco sono evidenti. Fra le cose che hanno funzionato meno, la tenuta difensiva e la poca concretezza realizzativa. Ma anche certi passaggi della partita con palle a mezza altezza, contrarie alla filosofia del tecnico che spesso hanno regalato pericolose ripartenze agli avversari.
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