Vaccino

L’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, ha pubblicato un FaQ dove chiarisce alcuni dei dubbi più frequenti in merito al vaccino contro il Covid-19. Tra i dubbi più frequenti dei cittadini ci sono le possibili reazioni avverse del vaccino, la sua duratal’efficacia, il target verso cui è rivolta la vaccinazione, e non solo.

Oggi pubblicheremo alcune delle risposte fornite dall’Aifa in merito alla campagna vaccinale che avrà inizio a partire da domenica 27 dicembre.

QUANTO DURA LA ROTEZIONE DEL VACCINO?

In merito non vi sono ancora risposte certe, di fatti la stessa Aifa ha risposto: “La durata della protezione non è ancora definita con certezza perché il periodo di osservazione è stato necessariamente di pochi mesi, ma le conoscenze sugli altri tipi di coronavirus indicano che la protezione dovrebbe essere di almeno 9-12 mesi“.

QUANTO COSTA LA VACCINAZIONE?

In tal senso ci sono ben pochi dubbi: “La vaccinazione è gratuita per tutti“. Come già più volte garantito dai vari esponenti del Governo, la campagna vaccinale che avrà inizio domani sarà totalmente gratuita e non obbligatoria per la popolazione. Il commissario Arcuri nei giorni scorsi ha garantito che entro il prossimo autunno vi sarà un vaccino per chiunque vorrà richiederlo.

LE DONNE INCINTA O CHE ALLATTANO POSSONO FARLO?

In merito a questa tematica così delicata, l’Aifa ha risposto: “I dati sull’uso del vaccino durante la gravidanza sono tuttora molto limitati, tuttavia studi di laboratorio su modelli animali non hanno mostrato effetti dannosi in gravidanza. Il vaccino non è controindicato e non esclude le donne in gravidanza dalla vaccinazione, perché la gravidanza, soprattutto se combinata con altri fattori di rischio come il diabete, le malattie cardiovascolari e l’obesità, potrebbe renderle maggiormente a rischio di COVID-19 grave. L’Istituto Superiore di Sanità ha in atto un sistema di sorveglianza sulle donne gravide in rapporto a COVID-19 che potrebbe offrire ulteriori utili informazioni. 

Sebbene non ci siano studi sull’allattamento al seno, sulla base della plausibilità biologica non è previsto alcun rischio che impedisca di continuare l’allattamento al seno.
In generale, l’uso del vaccino durante la gravidanza e l’allattamento dovrebbe essere deciso in stretta consultazione con un operatore sanitario dopo aver considerato i benefici e i rischi
“.

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