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Le indagini sulla donna sono scattate dalle ripetute segnalazioni dei familiari dell’anziano. La badante era ormai diventata parte della famiglia e originariamente era stata la parrucchiera della moglie della vittima, poi defunta. Alla morte di quest’ultima, la donna ha continuato a lavorare presso il domicilio prendendosi cura dell’uomo ormai rimasto vedovo. Negli anni però, gli occhi attenti dei parenti, hanno notato che diversi oggetti di valore venivano meno. La malvivente è stata denunciata per truffa e appropriazione indebita.

A far sparire i gioielli e i tappeti persiani era stata infatti proprio la badante che, una volta conquistata la fiducia della famiglia, ha approfittato della situazione. Dalle investigazioni risulta che la donna abbia sottratto oggetti dal valore di 40mila euro. Appropriandosi della roba è riuscita anche ad aprire un conto corrente affinché il ricavato venisse conservato.

Le indagini condotte dagli investigatori del commissariato San Lorenzo hanno potuto mettere in luce la situazione: “La vittima sarebbe stata convinta addirittura a trasferire parte del suo denaro su un altro conto corrente, appositamente aperto, dal quale la donna avrebbe effettuato consistenti e ripetuti prelievi“. Gli agenti inoltre, hanno recuperato gioielli e tappeti accuratamente custoditi in una cassetta di sicurezza di un banca, restituendoli all’anziano.

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