E’ chiusa l’inchiesta portata avanti dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca e i sostituti Andrea Fusco e Dario Scaletta sui fratelli Tuttolomondo (tra gli altri). A seguito delle primissime prove raccolto dagli inquirenti, i due, che avevano acquistato il Palermo dalla gestione Zamparini furono arrestati il 4 novembre. Svariate le accuse tra cui bancarotta fraudolenta e appropriazione indebita.

I Tuttolomondo avrebbero dovuto bonificare la società e salvarla dal fallimento. In realtà si è verificato, secondo gli inquirenti tutto l’opposto: loro con qualche complice hanno svuotato le casse societarie, arraffando ciò che era rimasto. I fratelli adesso rischiano il processo per i vari capi d’accusa imputati.

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