Una squadra in ottima forma, quella che avrà di fronte il Palermo nella prossima sfida in trasferta. Una squadra che non si pone alcun limite e che ha saputo ottenere anche risultati prestigiosi, non ultimo il prestigioso pareggio contro il Bari: la Vibonese guidata da Angelo Galfano convince anche attraverso i suoi giovani e il buon gioco.
La Vibonese che ha ancora da recriminare al “San Nicola” per la mancata concessione di un calcio di rigore per un fallo su Plescia. Un fallo rimarcato dallo stesso ds Condò che replica alla Gazzetta del Sud: “Era un rigore netto che avrebbe potuto cambiare la partita visto che eravamo all’inizio del primo tempo. E’ stata una prestazione importante perché giocavamo su un campo difficile e contro una delle squadre più forti del gironi. E’ un pareggio meritato e ci accontentiamo del punto preso, consapevoli di dover raggiungere al più presto la salvezza“.
E’ questo l’obiettivo dichiarato in un campionato così difficile: “La salvezza varrebbe uno scudetto, il campionato è ancora lungo, difficile e pieno di insidie. Dobbiamo pensare a fare punti partita per partita. Ora c’è il Palermo“.
Una Vibonese a cui il Palermo deve far attenzione, nelle ultime gare in trasferta ha ottenuto ben 5 punti con avversari ostici quali Casertana, Teramo e Bari. Si affaccia in zona play-off e fa maturar giovani, fra cui un ex rosanero che emerge fra tutti e che è diventata una pedina inamovibile, il portiere Marson, protagonista dell’ultimo match. Lui che è riuscito a parare il rigore proprio all’attaccante del Bari, Antenucci.
La politica della Vibonese, non è nuova alla volontà alla crescita dei giovani, dove cinque under stabili sono nell’undici iniziali. Una squadra che diverte e gioca a viso aperto con chiunque. Il Palermo è avvisato.
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