In Inghilterra si va verso la riapertura parziale degli stadi a partire dal 3 dicembre. Questa sarà la data in cui, infatti, scadrà il lockdown totale (al momento ancora in vigore). Il governo britannico, ha stabilito che dalla data sopra scritta ci saranno delle chiusure su base territoriale a seconda del tasso di contagio nelle diverse aree.

Il ministro dello sport, ha così deciso di riaprire al pubblico. Ma la capienza dipenderà da molti fattori e sarà distribuita diversamente a seconda della posizione geografica dell’impianto sportivo. Se questo si trova infatti nella “Tier 1”, zona ritenuta a basso rischio dal governo, allora lo stadio potrà contenere fino a 4 mila persone che dovranno attenersi ovviamente alle solite misure di sicurezza (distanziamento, igienizzazione, uso di mascherine) o al massimo la metà, se la capienza massima è di 8 mila unità.

2 mila persone se ci si trova nella zona “Tier 2” (o il 50% della capienza della struttura). Si continuerà a disputare eventi a porte chiuse negli stadi che si trovano nella “Tier 3″, quella ritenuta ad alto rischio contagio. L’inghilterra proverà dunque a ripartire e a rendere lo sport un po’ meno squallido di come lo è adesso. E in Italia? Le “Tier” così come le chiama il governo inglese, potrebbero benissimo corrispondere ai nostri colori, di cui ormai si tingono le regioni. Chissà che non si prenda in considerazione il modello inglese nella distribuzione degli spettatori negli stadi, per dare anche al calcio italiano un senso diverso.

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