Allarme rosso sui posti letto.
Esplode la polemica su un audio del direttore regionale della Sanità per scongiurare l’avvio di nuove misure restrittive anti Covid.
Ispettori del ministero e dei Nas per le verifiche sulle reali disponibilità ospedaliere in Sicilia.
Boccia: «Urge chiarezza». Musumeci: «Vengano pure, li chiediamo da tempo».
Il ministro Boccia: sui numeri serve chiarezza. Musumeci: basta coi tentativi di speculazione.
Battaglia all’Ars. Pd e M5S: Razza e La Rocca si dimettano. La maggioranza: no, hanno agito bene.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola

Scoppia la bufera attorno al numero dei posti letto attivati per l’emergenza Covid in Sicilia. Uno scontro partito da un audio del dirigente generale dell’assessorato alla Sanità, Mario La Rocca, sulla necessità di inserire nei dati trasmessi a Roma quanti più letti possibili per evitare di finire in zona rossa. L’audio è del 4 novembre scorso, il giorno in cui la Sicilia diventa arancione, ma è stato diffuso ieri sulla stampa.
Inizia così l’articolo di Antonio Giordano che descrive come l’audio incriminato riprende La Rocca invitare i dirigenti ad attivare e caricare sulle piattaforme per il Ministero tutti i posti letto che la Regione avrebbe dovuto realizzare entro il 15 novembre.

Se per l’assessore Razza si tratta di un meritorio invito del nostro direttore, e di sciacallaggio mediatico, per il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia “L’audio del dirigente generale è grave e inaccettabile, non è possibile che ci sia qualcuno che rischia di vanificare gli sforzi fatti in questi mesi. Serve immediata chiarezza
E da Roma, il ministro Speranza manda subito gli ispettori per fare chiarezza : ” non possiamo perdere neanche un momento e sono convinto che ci
sarà la piena collaborazione della Regione”.

Una collaborazione che il presidente Musumeci assicura che ci sarà perchè la gestione è trasparente e senza nulla da nascondere: “Abbiamo chiesto noi a Roma, ormai una settimana addietro, che si mandino dieci-cento ispettori per fare chiarezza sulla gestione dei numeri nella gestione dell’epidemia in Sicilia… non temiamo alcun controllo e mettiamo così fine a ogni tentativo di speculazione. Per noi leale collaborazione istituzionale significa questo. E come sa Boccia non ci siamo mai sottratti al rispetto di questo principio. La Sicilia è governata da persone perbene.”

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