Proprio ieri è arrivata la nuova misura adottata dal Governatore Musumeci per tentare di frenare l’inarrestabile movida del weekend. Tale misura restrittiva però, non è stata di gradimento a centinaia di cittadini e negozianti che hanno polemizzato:<<Toglierci la facoltà di aprire anche la domenica e di non incassare anche piccole somme ma necessarie è un arbitrio intollerabile>>, dice Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo. Perplessità anche da Confesercenti che ieri ha mandato una lettera al presidente della Regione nella quale chiede chiarimenti sull’applicazione dell’ordinanza e da Confartigianato che oltre all’asporto chiedeva “sconti” per le imprese della ristorazione, anche se poi è arrivato il chiarimento di palazzo d’Orleans sul via libera all’asporto.

Intanto è stata trasmessa una circolare della Regione da cui arrivano chiarimenti riguardo bar, ristoranti e pizzerie: la domenica e i festivi restano possibili le attività di asporto per ristorazione (bar, ristoranti, pasticcerie e pizzerie) fino alle 22. Continueranno anche le attività dei fiorai ma solo in prossimità dei cimiteri; tutte le altre attività non citate saranno costrette ad abbassare le saracinesche, ad eccezione di: farmacie, parafarmacie, edicole e tabacchi.

LA CIRCOLARE:

“Con la presente circolare si chiarisce che:

  1. Premesso che il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020 consente anche la ristorazione (bar, pasticcerie, ristoranti e pizzerie) con asporto fino alle 22, si conferma che anche nelle giornate festive e domenicali si è autorizzata la predetta attività con divieto di consumazione e di assembramento sul posto o nelle adiacenze.
  2. Nei giorni festivi e domenicali, limitatamente agli orari di apertura dei cimiteri, si deve ritenere consentita la vendita di piante e fiori solo in prossimità dei cimiteri stessi.

 

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