Il titolare di ” Villa Costanza” ha reinventato la sua attività per evitare ai dipendenti la cassa integrazione ” Dopo la stretta ho pensato: cosa si può fare per richiamare in servizio il maggior numero possibile di persone?”
I fattorini sono andati a coltivare l’orto, altri stanno preparando pacchi natalizi: così 15 su 30 non sono disoccupati.

Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.

Reinventarsi per sopravvivere all’anno orribile del Covid. Ma soprattutto per salvare dalla cassa integrazione il numero più alto di dipendenti possibile. A Villa Costanza, il ristorante-pizzeria ai piedi di Monte Pellegrino, metà dei dipendenti — 15 su 30 — sono tornati al lavoro nonostante le saracinesche serrate.
Inizia così l’articolo di Sara Scarafia che racconta come alcuni camerieri siano adesso diventati rider e consegnano primi piatti o pizze al domicilio. Ma c’è dell’altro: altri preparano pacchi natalizi con prodotti a km zero e altri ancora sono andati a coltivare l’orto.

Le parole del titolare Marco Durastanti: “Se mi fermo solo a guardare i bilanci mi dispero. Quando il governo ha firmato il nuovo Dpcm io e mia sorella Costanza abbiamo deciso che dovevamo fare qualcosa per non fermarci. Rimboccarci le maniche. Abbiamo pensato: cosa possiamo fare per richiamare al lavoro più persone possibile? Da sempre facciamo catering e qualche attrezzatura ce l’avevamo di già. Adesso abbiamo comprato anche gli zaini termici“.

E così, per tamponare la crisi dell’azienda che ha 30 dipendenti, si pensa alla consegna a domicilio, ai pacchi natalizi ed all’orto in zona Ciaculli. 4 persone, che nel week end diventano anche 6 o 7, si trasformano in rider, altri si occupano delle ceste natalizie con prodotti a chilometro zero (pasta fatta con i grani antichi, mandorle col guscio, panettoni con le creme spalmabili, il vino, la birra e l’amaro) in co-brand con i fornitori delle materie prime; altri ancora della terra… i fattorini che diventano giardinieri e ortolani.

.
SEGUICI SU FACEBOOK
SEGUICI SU INSTAGRAM
SEGUICI SU TWITTER

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui