Quasi A(l)mici come il film. Esordisce così il Corriere dello Sport che celebra uno dei protagonisti rosanero delle ultime giornate. Determinante il suo gol su deviazione di Evacuo per il morale dei rosanero, quella prodezza Almici la senta sua e non accetta altre versioni.
Catanzaro-Palermo 1-1, le pagelle: Almici anima della squadra, Saraniti nullo
Gol di tutti, da Boscaglia confinato in un plexigas al capitano Santano confinato a Palermo insieme ad altri e non ancora guarito dal coronavirus. Micidiale la punizione ed inutile il tentativo di salvataggio da parte di Evacuo, fanno fede le statistiche della Lega Pro che non mentono mai. Così Almici raddoppia il suo bottino, dopo due anni, la prodezza centrata all’esordio in B con il Verona nel 2018.
Almici: “Morale della squadra non dei migliori. Qui la gente è molto ospitale”
Questo gol però per il Palermo potrebbe davvero rappresentare il momento della svolta.
Adesso Almici si prenota per il derby con il Catania, in un Barbera desolato è pronto a dire ancora la sua, a diventare protagonista. Obiettivo: una vittoria attesa da oltre otto mesi e l’inseguimento da completare in un calendario fitto e intenso (cinque partite in 14 giorni).
Capocannoniere in una squadra che fatica a segnare ha dato la riscossa in una partita davvero contestata e piena di episodi difficili. Uomo della provvidenza, l’ultimo arrivo dal mercato, è diventato uno dei leader rosanero.
Alla soglia dei 28 anni, Alberto Almici, è proprio quello che mancava al Palermo. “Sono ambizioso, voglio ricrearmi un percorso di valore,diventare un punto di riferimento per squadra e tifoseria“.
Detto fatto, suo l’assist per il gol di Luperini a Bisceglie ma soprattutto l’acuto contro il Catanzaro, per interrompere una serie negativa che avrebbe avuto effetti devastanti.
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