Sicilia zona gialla

Il nuovo Dpcm è stato firmato ieri dal premier Giuseppe Conte, anche se il documento non è ancora stato ufficialmente inserito in Gazzetta. I nuovi provvedimenti, partiranno domani 5 novembre e resteranno in vigore fino al 3 dicembre. Anche ieri, i dati nel nostro paese non sono stati confortanti (Oltre 28.000 nuovi contagi e 353 decessi), motivo per cui si è stabilito di agire in fretta con un lockdown soft e suddiviso in tre aree.

Prendendo in considerazione alcuni criteri, quali l’indice di trasmissibilità, la gravità e la quantità di ricoveri, verranno segnalate tre aree in Italia marcate con il colore verde, arancione e rosso. Queste tre fasce (o colori) individueranno provvedimenti diversi a seconda della gravità della situazione. Niente ancora di ufficiale, ma nella zona rossa dovrebbero essere inserite Lombardia, Piemonte, Calabria, Alto Adige e Valle D’Aosta. In bilico ancora la Campania.

Nella zona arancione, invece, dovrebbero inserirsi Puglia, Sicilia, Liguria e probabilmente il Veneto. Tutte le altre regioni dovrebbero essere proclamate zone verdi (a basso rischio). Quali sono però le misure restrittive corrispondenti a ogni colore o zona?

Zona Rossa:

Sarà vietato ogni tipo di spostamento dal proprio territorio e dai territori stessi, tranne che per motivazioni valide. Si potrà uscire da una zona rossa soltanto per motivi di salute o lavoro, che dovranno comunque essere giustificati o comprovati tramite autocertificazione (che dunque tornerà in vigore). Chiusi esercizi commerciali, tranne tabaccai, edicole, farmacie e parafarmacie. A differenza di quanto scritto ieri nella bozza del decreto, in queste aree rimarranno aperti parruchieri ed estetisti. Sarà inoltre consentito l’accompagnamentodegli scolari nelle scuole elementari (unico grado di istruzione a consenire lezioni in presenza). Sospese anche le attività sportive, ma non quelle motorie.

Zona arancione (dove sarà la Sicilia):

Le stesse limitazioni, ci saranno anche per queste aree: sarà vietato spostarsi dai territori se non per motivazioni valide (lavoro, studio, salute). Sarà possibile muoversi per consentire la didattica a distanza. Non ci si potrà più spostare da un comune all’altro con mezzi di trasporto pubblici o privati e rimarranno chiusi Pub, ristoranti e gelaterie. Solo la consegna a domicilio rimarrà in vigore e fino alle ore 22, anche l’asporto purchè non si consumi nelle zone adiacenti o sul posto stesso.

Zone verdi:

Sarà in vigore il coprifuoco alle 22.00. I mezzi di trasporto pubblici regionali o nazionali potranno essere riempiti al 50 % della capienza. La didattica in presenza sarà consentita per elementari e medie con l’utilizzo della mascherina, non alle superiori dove le lezioni saranno in modalità online. I bar chiuderanno alle 18.00 e rimarranno chiusi musei,cinema e teatri, saranno sospesi i concorsi e i centri commerciali, rimarranno chiusi nei fine settimana.

 

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