Notizia che ha sconvolto e messo in apprensione tutti quella del ricovero di Diego Armando Maradona in una clinica di La Plata: il suo ricovero non è però dovuto ad una positività da coronavirus. Gli ultimi test a cui si era sottoposto il tecnico del Gimnasia, infatti, avevano dato esito negativo.
4 giorni dopo il suo 60° compleanno, Maradona ricoverato a La Plata. Le ultime
Erano invece parse incerte le sue condizioni di salute nelle ultime ore. Dolori allo stomaco e nessuna voglia di mangiare per l’ex campione argentino. Il ricovero di Maradona dovrebbe durare qualche giorno con l’obiettivo di trovare una terapia farmacologica adatta alla sua situazione: non ci sarebbe nessuna emergenza. L’ex campione si trova nella clinica Instituto Ipensa, dove era già stato a settembre per alcuni controlli.
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I problemi principali, con cui soffrirebbe l’ex Pibe de Oro riguarderebbero l’anemia, secondo quanto riportato dal giornalista Daniel Arcuccio, suo amico stretto. In occasione dei festeggiamenti per il suo 60° compleanno era apparso stanco.
Disidratazione, anemia e un fattore emotivo da tenere sotto controllo, motivi che hanno spinto il medico personale del campione argentino al ricovero.
Ecco le parole di Leopoldo Luque, medico personale di Diego Armando Maradona che prova a rassicurare tutti:
“Ho detto io stesso a Diego di ricoverarsi, all’inizio non voleva ma poi ha accettato. È un paziente complicato, non è ubbidiente come altri. Con gli altri pazienti è più facile, perché dai loro delle indicazioni e le seguono. Ma se si trova qui è perché lo vuole anche lui“. È molto difficile essere Maradona – ha proseguito –, Diego è una persona che alterna momenti eccellenti ad altri che non lo sono e credo che portarlo qui possa aiutarlo. Ha la sua età, molte pressioni”.
Da monitorare la sua condizione psicologica: “Psicologicamente sta male e questo si ripercuote sull’alimentazione e sul corpo – ha sottolineato ancora il medico –. L’ho visto triste, non mi piaceva“.
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