Le forze dei ristoratori, gestori di locali, pub e musicisti, si uniscono ancora una volta per manifestare il loro dissenso per il nuovo Dpcm: una bara nera è stata posizionata davanti al Palazzo dei Normanni per simboleggiare il funerale del lavoro. Proprio ieri pomeriggio, i manifestanti si sono fatti notare poiché fortemente preoccupati per l’andamento della loro attività.

<<C’è una bara che simboleggia le speranze, i progetti, il futuro ma soprattutto incertezza>> dichiarano. Deleterie per questi lavoratori, le chiusure anticipate che strozzano grandemente l’economia dei manifestanti. <<Vogliamo semplicemente lavorare in sicurezza e rispettando le regole>> afferma uno di loro.

Sempre ieri pomeriggio è partita un’altra manifestazione, questa volta davanti al Teatro Massimo, da parte della categoria fitness: si sono distesi sull’asfalto, ognuno a distanza di sicurezza dall’altro, per rappresentare la loro categoria che giorno per giorno muore. <<Noi rappresentiamo la parte più sana e bella della società. Lo sport è un’attività essenziale, poiché il diritto alla salute è strettamente legalo alla nostra attività. Ridate vita allo sport>>.

Nel frattempo il Governo centrale lavora senza sosta per la stesura dell’ennesimo Dpcm che potrebbe essere pubblicato domani stesso. Le restrizioni riguarderanno senza dubbio la scuola che tornerà in modalità “Dad”; si vocifera anche una possibile chiusura fra le Regioni. Ci si potrà spostare da una Regione all’altra solo per comprovate esigenze di lavoro, salute o emergenza.

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