Rosa allo stadio sette mesi dopo, ma il Barbera sarà senza pubblico

Il presidente Musumeci: “Non ho avuto tempo di leggere la lettera del Palermo per l’accesso degli spettatori”.

Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.

Sette mesi e due giorni. Tanto sarà passato dal fischio finale di Palermo-Nola al calcio d’inizio domani alle 15 di Palermo-Potenza. Ma la differenza più grande, al di là della categoria, sarà l’assenza del pubblico al “Barbera”.
Inizia così l’articolo di Valerio Tripi che sottolinea come il presidente della Regione ha disatteso le aspettative del Palermo chieste attraverso una lettera a cui non c’è stata risposta. Musumeci in precedenza aveva dichiarato di voler emenare un’ordinanza (come Veneto, Emilia Romagna e Abruzzo), per consentire l’accesso allo stadio almeno a mille persone. Ma non ha dato risposta, al momento e alla conferenza stampa di presentazione del Giro d’Italia ha detto:
“Non ho ricevuto alcuna lettera, anzi mi informano che è stata ricevuta e protocollata, ma non ho avuto ancora il tempo di leggerla. Della questione ce ne occuperemo quanto prima insieme agli uffici e agli organi competenti con l’Assessorato allo sport e alla sanità. Analizzeremo la questione per fornire una risposta tempestiva alla società. L’interesse primario di tutti è quello di garantire la sicurezza sanitaria”.

Sul fronte tecnico, domani Boscaglia potrà contare sugli ultimi arrivati Broh, Rauti e Somma, con il difensore candidato a prendersi subito la corsia di destra vista l’assenza contemporanea di Doda e Accardi e l’esperimento Peretti a Teramo. Del resto Somma ha già giocato con Boscaglia proprio come terzino destro ai tempi del Brescia.
Il resto della formazione dovrebbe essere lo stessa di Teramo ma con qualche possibile novità come Corrado a sinistra, al posto di Crivello. In avanti l’imbarazzo della scelta per un reparto che può contare anche su Rauti intervenuto ieri in conferenza stampa:
“Mi cercavano anche alcuni club di B, ma quando ho saputo dell’interesse del Palermo ho accettato subito. Mi piacciono le responsabilità e sono pronto a prendere le mie con la maglia rosanero sulle spalle”.
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