Roberto Boscaglia, ringrazia e saluta quella che è ormai la sua ex squadra e società. Lo fa ricordando i traguardi raggiunti e i momenti felici in un’intervista rilasciata al Secolo XIX. Adesso la sua destinazione è Palermo, ma l’affetto che lo lega alla piazza non verrà mai dimenticato.
Gozzi: “Grazie Boscaglia, gli auguro tanti successi in una società importante come il Palermo”
“Sono stati due anni bellissimi, intensi, mai banali con tante soddisfazioni e pochissimi momenti critici. Non mi aspettavo finisse così, ma questo è il calcio e chi lo vive quotidianamente sa che una storia può concludersi in qualsiasi momento. Resta quello che è stato fatto e ci sono pagine che rimarranno nella mia storia personale e in quella della società.
A Chiavari la mia famiglia è stata benissimo, lascio ricordi, nuove amicizie e rapporti umani che resteranno nel tempo e che ci porteremo dietro. La lista dei ringraziamenti quando si parte è sempre lunghissima e si rischia di dimenticare qualcuno. Voglio accomunare tutti quelli che lavorano per l’Entella ogni giorno, che ci sono sempre stati e che continueranno ad esserci e sono il motore di questo club.
E naturalmente ringrazio il presidente Gozzi, una persona unica, squisita, innamorata della sua creatura.
Mantovani: “Boscaglia è preparato e ambizioso al punto giusto: è quello che serve per la scalata”
La promozione in Serie B? Un’impresa vera, che rimarrà negli annali. Nessuno aveva mai vinto un campionato in quelle condizioni, partendo ad handicap e recuperando strada facendo, partita dopo partita. Certe cose restano e l’Entella e Chiavari saranno sempre un pensiero bello, positivo”.
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