Le ultime immagini pervenuteci, mostrano in maniera netta la differenza di migranti rispetto agli anni precedenti. Oggi, chi giunge dall’Africa appartiene all’80% alla Tunisia e spesso si tratta di professionisti o gente di classe media che fugge dalla propria città a causa della forte instabilità politica che sta colpendo Tunisi.
Cambia quindi il fenomeno migratorio e cambia chi scappa per trovare un po’ di stabilità tentando il viaggio della speranza, e con ciò però, muta anche la mentalità di chi per anni ha dovuto accogliere migranti nella propria cittadina.
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Ad oggi infatti c’è un pericolo in più: chi accoglie deve tener bene a mente che rischia la diffusione da Covid-19 mettendo fortemente a repentaglio la sanità della propria città o del proprio paese. E’ pur vero però, che rispetto a qualche anno fa, il fenomeno di evasione è fortemente diminuito.
Inoltre i dati a noi sopraggiunti mostrano come chi parte dalla Tunisia, abbia più libertà di scegliere quando partire e in che condizioni, rispetto ai dati della Libia in cui le rotte sono molto limitative in quanto i trafficanti coordinano tali partenze in base a propri interessi economici.
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La Sicilia, per la sua ubicazione geografica, è destinata a dover accogliere e per questo, molti sindaci di vari comuni si oppongono, appellandosi al governo centrale, chiedendo un maggiore intervento da chi di dovere.
Ricordiamo che il fenomeno di migrazione non è un problema siciliano ma europeo.
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