A finire sotto i riflettori la movida selvaggia, colpevole dell’aumento spropositato di nuovi casi. Ne è convinto Carmelo Iacobello, direttore dell’Uoc di Malattie Infettive dell’ospedale Cannizzaro a Catania: le ragioni dell’insorgere di nuovi focolai infatti hanno radici sociali più che scientifiche.

A confermare questa ipotesi è anche il bilancio settimanale dell’Istituto Superiore della Sanità che afferma che i nuovi positivi si trovino più tra i 40enni che tra gli over 60.  Così Carmelo Iacobello illustra la situazione in un’intervista al Giornale di Sicilia:

Mentre le persone anziane sono ancora attente al rischio sanitario ai i protocolli anti-Covid, dopo la fase 2 dell’emergenza nei più giovani è passato il messaggio ‘libera tutti‘. Chi frequenta i luoghi della movida, a cominciare dalle discoteche, dove il distanziamento fisico è un’utopia, ha abbassato il livello di guardia sottovalutando il pericolo, ed ecco il risultato“.

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Il virus – aggiunge poi – ha più difficoltà a sopravvivere sotto l’azione dei raggi ultravioletti. Ma se i protocolli sanitari, dall’uso della mascherina in luoghi affollati al distanziamento interpersonale un metro, fino al semplice lavaggio delle mani vengono sistematicamente ignorati, allora non c’è caldo che tenga. Bisognerebbe tornare alla percezione del rischio che c’era prima della fase 2 dell’emergenza, e alla svelta“.

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La causa di questa noncuranza potrebbe costare cara, e proprio nei giovani è palese secondo il direttore, portatori del virus:

Sono proprio gli asintomatici che oggi mantengono in vita l’epidemia, dunque, più giovani malati ci sono in giro, più crescono le probabilità di contagio“.

Il direttore in vista dell’autunno quindi non vede luce in fondo al tunnel :

Il ritorno di fiamma al quale stiamo assistendo era abbastanza inatteso, anche dai più pessimisti tra gli osservatori, e sinceramente, se non ci sarà un’inversione di rotta a partire dai comportamenti di profilassi, con in autunno non vedo che una strada: una nuova impennata della curva epidemiologica”.

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