Il direttore del reparto di malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, si scaglia contro tutti quelli che hanno voluto trasmettere rilassatezza al popolo italiano sull’andamento dei contagi. Egli infatti dichiara: “Il Coronavirus non si è indebolito. In autunno dobbiamo essere più pronti”.

A tal proposito, è proprio Alberto Zerillo che ha voluto tranquillizzare i cittadini dichiarando che ad oggi il ceppo che circola nella nostra nazione è diverso rispetto quello di settimane fa.

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Galli, a riguardo, ha voluto far tacere gli “ottimisti” facendo il punto della situazione. Secondo egli il virus che circola ultimamente è forte come prima; il nuovo ceppo, trovato su di un paziente padovano, è diverso da quello tedesco e ciò potrebbe dimostrare che nel nostro paese ci sono diversi altri ceppi che ad oggi non sono cosi dannosi come quello tedesco.

L’infettivologo stesso, però, rimane dubbioso sull’accaduto di Padova. Il paziente infatti non è mai stato in Cina e a tal proposito, il suo ceppo assomiglierebbe a quello di due coniugi di Wuhan, i quali non sarebbero mai stati a Padova.

Quindi conclude: “La chiamerei l’ipotesi della banalità: è possibile che in questi mesi sia stato presente più di un ceppo. Ma quello che abbiamo isolato a Padova non è stato per nostra fortuna altrettanto contagioso e diffuso come quello arrivato dalla Germania”.

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Diversi sono i pareri che in questi ultimi giorni si stanno esponendo; sarà necessario però che ognuno di noi faccia la propria parte, e che vengano rispettate le giuste precauzioni per evitare che il nostro paese ricada nel buco nero che ha inghiottito civili, medici e tutto il personale sanitario.

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