Quella di ieri è stata una giornata tragica per la città di Palermo con un nubifragio che ha sconvolto tutta la città. Sono circolate tantissime foto che hanno reso incredibili le scene di paura che si sono affrontate. Una tragedia caduta nel giorno della festa patronale in onore di Santa Rosalia, una strana ma reale coincidenza.
Sui social ne hanno approfittato anche i giocatori del Palermo pubblicando delle storie su Instagram, tra chi è rimasto in città e chi no, per augurare al capoluogo una “pronta guarigione”. Messaggi semplici ma pieni di significato sono quelli del palermitano doc Andrea Accardi, che tiene alla città più di tutti, e di un palermitano d’adozione come Alberto Pelagotti, che da quando è arrivato ha conquistato tutto e tutti.
Un altro pilastro della difesa è Edoardo Lancini che chiede ai cittadini di non mollare, di resistere a quanto accaduto. Diverse persone hanno anche rischiato la vita dopo quello che è successo, di annegare dentro la propria auto dopo che il livello dell’acqua si era alzato. Metabolizzare e ripartire.
Ci spostiamo in attacco, un attacco alla città a cui non crede Ferdinando Sforzini. Appena il numero 32 ha visto le immagini dalla sua Tivoli è rimasto letteralmente scioccato. Delle immagini che non avrebbe mai voluto vedere: purtroppo è la realtà, e allora si accosta al dolore delle famiglie. Anche lui invita a non mollare.
Nonostante la partenza direzione Seregno, anche l’ormai ex rosanero Giovanni Ricciardo ha voluto esprimere un pensiero. Si è voluto differenziare da tutti giocando con la filosofia, dato che questa stagione ha svolto il ruolo di senatore nello spogliatoio come altri suoi compagni. La citazione è dello spagnolo Seneca: “È durante la tempesta che conosciamo il navigatore”. Chi sarà veramente forte, avrà la forza di rialzarsi dopo tutto ciò.
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