Giuseppe Bellusci, un tempo protagonista al Palermo di quell’annata in B tanto nefasta, uno che pur non amando i riflettori ci ha sempre messo la faccia e che in campo ha sempre detto la sua, adesso è uno dei perni della difesa del Monza, e sogna già la serie A, dopo aver staccato il traguardo della serie B.
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport ha parlato della soddisfazione di vincere il campionato di serie C con il Monza:
“È stata una grande soddisfazione: siamo partiti favoriti, ma vincere non è mai scontato.
E il fatto che in semifinale playoff siano arrivate due squadre del nostro girone rende ancora più incredibile il cammino del Monza, con un primato di 16 punti sulla seconda al momento dello stop per il Coronavirus“.
Con un Monza che guarda davvero in alto, e punta già alla massima serie:
“Non ci nascondiamo. La società l’ha detto apertamente: vogliamo essere protagonisti e lottare per la A. La passione che sta mettendo Galliani per il Monza è uno stimolo enorme per la squadra“.
Una società che crede nel doppio salto: “Lo hanno già fatto diverse società prima di noi: l’entusiasmo è fondamentale. A Monza non ci manca nulla: siamo al top come società e staff tecnico ed il gruppo è fantastico“.
Non manca però di ricordare Bellusci il suo passato, solo un anno fa c’era il Palermo, e questa discesa in C con il Monza poteva spaventare…
“Avevo tante richieste: la possibilità di giocare per Berlusconi e Galliani è un’esperienza
unica per un giocatore. Così ho scommesso su di me: ho fatto un passo indietro per farne due avanti“.
Promesse in caso di serie A? “Quando sono arrivato a Monza, mi sono presentato ai compagni facendo l’imitazione di Celentano e cantando “Svalutation”: so che molti chiederanno il bis. Ma sono anche a disposizione per accompagnare Galliani nella sua passeggiata“.
Allenatore che ha più inciso sulla carriera personale: “Giampaolo mi ha fatto pensare in modo diverso il ruolo del difensore centrale, ma anche Martusciello a Empoli è stato un grande maestro. Brocchi è sulla loro stessa lunghezza d’onda: vediamo il calcio nello stesso modo“.
E alla domanda sul futuro e se pensa mai di smettere, Bellusci risponde così:
“Mi sento ancora giovane: ho la consapevolezza di poter dare ancora tanto da giocatore.
Quindi ora penso solo a lottare per portare il Monza in A“.
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