Visto che lo fanno tutti ci siamo detti, e perché noi no? Ed è per questo motivo che abbiamo deciso di sbilanciarci dicendo chiaramente che il prossimo allenatore del Palermo sarà Roberto Boscaglia.

Siciliano di Gela, il cinquantaduenne attuale allenatore dell’Entella, è stato sin dall’inizio del “casting” per la scelta dell’allenatore in qualche modo il preferito anche se in ballo con altri nomi, Fabio Caserta e Vincenzo Italiano su tutti.

A pesare sulla scelta di Boscaglia anche l’ottimo rapporto esistente tra il tecnico e il direttore sportivo del Palermo, Castagnini, e l’amministratore delegato Rinaldo Sagramola che con l’allenatore gelese hanno lavorato nel 2015 a Brescia.

Lo stile di gioco delle squadre di Boscaglia, che utilizza preferibilmente un 4-3-1-2 piuttosto che un 3-5-2, si basa su un palleggio senza particolari forzature e incentrato maggiormente sull’efficacia rispetto alla spettacolarità. Fondamentali per il tecnico siciliano risultano essere gli inserimenti senza palla dei centrocampisti, che devono provare a sfruttare i traversoni in arrivo dalle corsie esterne. Per quanto riguarda la transizione negativa, la squadra deve essere sempre pronta a chiudere gli spazi e a non concedere soluzioni agli avversari.

Con Boscaglia in rosanero arriverebbero due palermitani purosangue. Ovvero l’allenatore in seconda Giacomo Fillippi, nato a Partinico nel 1975, con lui come vice proprio dall’esperienza di Brescia dalla stagione 2015/16, dopo essere stato suo giocatore a Trapani dal 2009 al 2013,  e il preparatore atletico Marco Nastasi.

Per quest’ultimo, palermitano, si tratterebbe di un ritorno a casa. Dopo aver giocato anche a calcio a 5 ed essere stato uno dei componenti storici del Palermo Futsal Eightyniners, promossa recentemente nel campionato regionale di C1 di calcio a 5, e dopo aver girato tutte le maggiori piazze siciliane, riscuotendo ovunque successi e ottenendo importanti riconoscimenti, avrebbe così la possibilità di coronare un sogno indossando i colori della sua squadra del cuore.

Dopo qualche titubanza iniziale Boscaglia potrebbe essere stato convinto dalle ambizioni e dal progetto della società presieduta da Dario Mirri. Boscaglia, che è bene ricordare sarebbe legato ancora per un anno all’Entella, avrebbe così deciso di scendere di categoria nella speranza di far parte anche lui della storia rosanero con un progetto a lunga scadenza mirato a riportare in alto la squadra siciliana più importante.

Come detto all’inizio del pezzo abbiamo deciso di sbilanciarci dopo che ovviamente abbiamo fatto le nostre verifiche ma si sa, siccome ovviamente Boscaglia in questo momento non ha ancora firmato, essendo impegnato in campionato con l’Entella, nel calcio come nella vita finchè non c’è nero su bianco tutto è possibile.

Bravi potrà dire qualcuno, così è fin troppo facile. Ma siccome noi vogliamo essere corretti abbiamo preferito scriverlo ma chissà che all’ultima curva non arrivi un sorpasso del mister X di turno che vi assicuriamo metterebbe tutti d’accordo. Saremmo pronti, come abbiamo sempre fatto, a recitare il mea culpa e a chiedere scusa, se le cose non dovessero andare come vi abbiamo raccontato.

Foto (www.Entella.it)

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