Tra rispetto delle norme anti-covid e il numero limitato di posti a sedere, caos e violenza sui mezzi pubblici di Palermo continuano a registrarsi.

Gli ultimi episodi sono avvenuti su un autobus diretto a Mondello, e uno diretto in centro città: si è reso necessario l’intervento di polizia e vigili urbani. L’ultimo in ordine di tempo sarebbe avvenuto appunto sulla 806 diretta alla spiaggia, protagonisti tre ragazzi che volevano salire a tutti i costi sul mezzo pubblico.

Raggiunto però il numero massimo di posti a sedere, l’autista aveva loro intimato di scendere, secondo quanto previsto dalla normativa dell’emergenza sanitaria: i ragazzi non hanno voluto sentire ragioni, scatenando il caos per ben 10 minuti, costringendo il conducente del mezzo a fermare l’autobus e a chiamare vigili e polizia.

Le pattuglie hanno ristabilito l’ordine ma non è ancora chiaro se i tre giovani siano stati individuati e puniti. Secondo quanto riporta a Palermotoday, il Presidente dell’Amat Michele Cimino, il mezzo ha subito anche dei danni: “Stiamo già provvedendo a sistemare il mezzo ma speriamo di riuscire a potenziare il servizio di verifica a bordo per garantire il rispetto delle regole e una maggiore presenza sui mezzi“.

Soltanto poche ore prima, un altro episodio simile si era verificato in città: un passeggero, in via Domenico Scimà, zona Politeama, avrebbe reagito malamente ad un controllore. Il dipendente Amat avrebbe infatti impedito al passeggero di salire a bordo, una rissa si sarebbe davvero sfiorata se non fossero intervenute le volanti della polizia.

Devo ringraziare le forze dell’ordine per la loro tempestività – aggiunge Cimino – ma ritengo che il Governo, nelle ordinanze di contingentamento, debba garantire ai responsabili del servizio la possibilità di attuare dei provvedimenti a tutela della sicurezza. Immagino che nei prossimi provvedimenti saranno previste misure in relazione all’attenzione che merita il trasporto pubblico locale che in questo periodo d’emergenza non si è mai fermato“.

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