Contagi zero, svolta dopo tre mesi.
“Attenti alla Fase 2 degli ospedali”
Le riaperture non hanno pesato: nessun nuovo ” positivo” nelle ultime 24 ore, diminuiscono ancora i ricoverati.
L’infettivologo: ” Più del caldo hanno inciso le precauzioni”. Razza: ” Tamponi all’ingresso delle strutture sanitarie”

Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola

Spunta lo zero nella colonna dei nuovi contagiati da coronavirus in Sicilia. Dai 2.482 tamponi effettuati non è emerso nessun positivo. Come si usa dire una “soglia psicologica”, il primo giorno a “contagi zero” che arriva a tre mesi dall’inizio dell’emergenza e a 19 giorni dalle prime riaperture del 4 maggio.
Inizia così l’articolo di Gioacchino Amato che riprende le dichiarazioni del prof. Cascio, direttore dell’unità di Malattie Infettive del Policlinico: “Non c’è dubbio, la curva è in costante calo ma è solo il primo giorno con zero nuovi contagi e bisogna essere come sempre prudenti… Effettivamente dal 4 maggio a oggi non ci sono stati aumenti del contagio ma questo non significa che si può abbassare la guardia. Semmai significa che le mascherine, il distanziamento e le riaperture graduali stanno funzionando e che per fortuna i tanti ragazzi che sono venuti in contatto senza protezioni non erano positivi.. Mutazioni assolutamente no, il caldo distrugge il virus ma parliamo di 56 gradi per più di quindici minuti . Con un clima caldo e secco, però, il virus ha più difficoltà a permanere a lungo sulle superfici. Poi gli ambienti aperti aiutano a evitare il contagio e l’acqua di mare non comporta pericoli. Tutti fattori positivi. Ma per avere un quadro più chiaro bisognerà aspettare ancora, intanto 15 giorni”

Intanto nei reparti di Terapia intensiva diminuiscono i ricoverati e città come Ragusa, Agrigento e Trapani non ci sono ricoverati pazienti covid.
Da domani è prevista ua nuova fase con molti più tamponi da effettuare e ciò potrebbe comportare anche un lieve incremento. Tuttavia i dati post riapertura sono molto confortanti come dichiara l’assessore alla Salute, Ruggero Razza: “Ci aspettiamo un aumento fisiologico con un incremento dei test all’ingresso degli ospedali. Ma c’è anche il dato positivo, confermato dall’Istituto superiore di sanità, che anche dove i positivi sono più numerosi aumentano gli asintomatici.. Continuiamo a monitorare di settimana in settimana come abbiamo fatto dall’inizio. Certo, questi dati sono in linea con le previsioni degli esperti e con il nostro orientamento di anticipare all’ 8 giugno altre ripartenze, il che quindi non era frutto di incoscienza”
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