Sarà che lo stimolo nasce dal grande calco di oggi ma quello dei modi per poterci rinfrescare è uno dei temi in discussione.
In queste ultime settimane ci hanno raccontato del rischio che possono causare i condizionatori ed oggi l’allarme viene lanciato anche per i semplici ventilatori che altro non fanno che muovere velocemente l’aria. Ed il problema sembra proprio questo: muovere l’aria.
Secondo il noto prof. Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana malattie infettive. A Rai 3 ha dichiarato infatti:
“Più dell’aria condizionata bisogna stare attenti alla ventilazione che può veicolare le particelle volatili del virus oltre il metro e mezzo. Quindi meglio distanziare al massimo questo tipo di strumento… Con il loro getto d’aria, infatti, possono facilitare il trasporto di particelle potenzialmente infettive, anche su lunghe distanze. Per questa ragione, con l’estate alle porte, è consigliabile non usarli o, quanto meno, non puntarli in maniera diretta verso le persone”.
Ed a conferma di queste preoccupazioni, arrivano i risultati di uno studio cinese: in un ristorante di Guangzhou un gruppo di persone si è contagiata per l’aria trasportata da un tavolo all’altro tramite sistema di ventilazione.
Insomma, prepariamoci ad un’estate molto calda..
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