Palermo

Il sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo, Francesco Giambrone, ha voluto scrivere una lettera alla città visto il momento di emergenza. La struttura è chiusa da tempo, ma non vede l’ora di riaccogliere tutta la gente che veniva a vedere gli spettacoli e ascoltare musica:

“Da più di due mesi la drammatica emergenza sanitaria legata all’epidemia da Covid-19 ci ha costretti a chiudere il nostro Teatro, a cancellare tutti gli spettacoli programmati e a sperimentare una distanza e una separazione che neppure nei 23 anni di chiusura, dal 1974 al 1997, avevamo provato.
Facciamo i conti anche noi con la sensazione di smarrimento che tutti voi sentite, lontani dal nostro Teatro, privati delle belle abitudini legate alla frequentazione, al piacere della fruizione della musica in uno spazio che insieme abbiamo costruito negli anni come la casa comune di tutti noi, della comunità che lo abita, fatta di artisti e pubblico.

Abbiamo fatto di tutto per mantenere vivo il nostro rapporto anche in questo strano tempo sospeso di separazione. Abbiamo usato gli strumenti che avevamo a disposizione, mantenendo l’impegno, preso lo stesso giorno in cui è stata decisa la chiusura di tutti i teatri nel nostro Paese, di tenervi compagnia giorno per giorno mentre tutti siamo stati chiamati a restare a casa, utilizzando la nostra web-tv e la tecnologia digitale per arrivare nelle vostre case con le più belle produzioni degli ultimi anni e con programmi pensati proprio in funzione del mezzo digitale. Speriamo davvero di avervi fatto compagnia e di avervi fatto cosa gradita.

Non possiamo in questo momento prevedere con precisione quando saremo in condizione di riprendere le nostre attività e riaprire il Teatro per accogliervi e ritrovarci. Ma certamente l’avvio della Fase 2 con la progressiva riapertura di alcune attività e il riavvio del motore produttivo del Paese ci fanno intravedere finalmente un po’ di luce in fondo a questo tunnel che ci ha costretti a una separazione inimmaginabile.

Per questo sento il bisogno di scrivervi adesso. Per dirvi che non ci siamo fermati un attimo e che stiamo lavorando costantemente per essere pronti, nel momento in cui potremo, a riaprire il nostro Teatro.
Proveremo a riprogrammare gli spettacoli che abbiamo dovuto cancellare, ripensando le stagioni future. Stiamo progettando la ripresa delle attività in modo che si possa conciliare la frequentazione in sicurezza del Teatro con il piacere di ritrovarci ad ascoltare musica. Appena sarà possibile riapriremo subito il nostro Teatro, torneremo a programmare le nostre attività e a fare spettacolo. E lo faremo nel rispetto di tutte le norme di sicurezza per garantire la serenità della frequentazione a voi e condizioni di lavoro sicure per i nostri dipendenti.

Ci sono delle cose che sono accadute in questi mesi e che ci hanno molto colpiti e commossi. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno voluto, con un gesto per noi di straordinario valore, manifestarci affetto e vicinanza aderendo alla campagna #iorinuncioalrimborso. Siete voi i nuovi mecenati del nostro Teatro, in un tempo difficile che ci mette tutti di fronte a nuove sfide. Per voi istituiremo un Albo speciale di sostenitori. Voglio ringraziare tutti coloro che in questi lunghi mesi ci hanno scritto, hanno mandato un segnale, un incoraggiamento, anche solo un pensiero. Ci avete aiutati a sentire vivo quel legame che per tutti noi è indispensabile. Voglio confermare che i voucher che il Governo ha previsto con i Decreti dell’emergenza saranno disponibili a breve presso la nostra biglietteria e potranno essere utilizzati per un anno dalla data di emissione. E che il nostro ufficio Marketing è a disposizione di tutti voi e vi terrà costantemente informati dei prossimi sviluppi.

Noi non vediamo l’ora di riaprire. Di riprendere quel dialogo, quel discorso, quel confronto, quel filo di pensiero e di emozione tra tutti noi che fa forte un teatro e che ne fa una grande, straordinaria, comunità di donne e di uomini che condividono un luogo in cui ritrovarsi, riconoscersi e vivere un tempo di crescita e di emozioni che si rinnovano ogni sera.

Torneremo a vivere insieme le emozioni della scena. Torneremo presto nel nostro Teatro.

Sono certo che questo è un desiderio condiviso. L’auspicio migliore per una comune ripartenza.

Un caro, affettuoso saluto a tutti voi

Francesco Giambrone”

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