Un argomento molto discusso in questi giorni: soprattutto per consentire agli italiani di andare al mare in sicurezza.
L’idea è venuta inizialmente ad un imprenditore di Modena ma, soprattutto da parte dei gestori degli impianti di balneazione, è stata subito scartata. Troppo caldo dentro queste cabine.
Nei giorni scorsi tuttavia l’idea di fare ricorso ai pannelli di plexiglas è iniziata a circolare anche per altre attività come estetiste e locali di ristorazione.
E proprio uno di questi, si legge su livesicilia.it, sembra voler accelerare i tempi e farsi trovare pronto.
Il progetto, già in fase esecutiva, è stato messo a punto dall’azienda palermitana Visiva, che si occupa di pubblicità e cartellonistica, e testato da uno dei più noti ristoratori della città , si legge su livesicilia.it
Le parole di Antonio Cottone, titolare assieme ai fratelli Roberto e Marcello, de ‘la Braciera’:
Abbiamo scelto di non piangerci addosso.. Si tratta di paretine in plexiglass di misura 50×50 cm. da mettere sui tavoli, ideate da Sergio Rocca di ‘Visiva’ con il quale ci siamo confrontati… Il tavolo diviso in settori era troppo scomodo, mentre questa soluzione con un centrotavola è molto più agevole per i commensali e offre più spazio a condizioni di basso impatto anche economico.. Abbiamo previsto anche le pareti laterali tra tavolo e tavolo , di circa 1 metro e 30, per ottimizzare i posti a sedere..”.

Il progettista è Sergio Rocca di Visiva Marketing Tools, azienda palermitana che ha deciso di dirottare momentaneamente la sua attività sulle sfida all’emergenza coronavirus: dispositivi di protezione individuale come visiere in policarbonato o pannelli in plexiglas per i locali pubblici, la loro nuova sfida. Le sue parole: “Il plexiglas è costoso ma è sicuramente per caratteristiche tecniche il materiale migliore per la realizzazione di barriere para fiato, e per separare i tavoli di ristoranti, uffici e locali commerciali. Abbiamo messo a punto soluzioni autoportanti sia da tavolo che da terra”
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