“Rischiano più gli obesi dei fumatori”: ricerca a sorpresa sul Coronavirus.
Secondo due team di ricerca americani le persone anziane e obese sarebbero più a rischio anche di pazienti con cancro o malattie polmonari.

Questo il titolo di un articolo sull’edizione online del Corriere dello Sport che riporta i risultati di due ricerche effettuate dall’Università di New York su 4103 contagiati al covid-19. In totale esaminati 8000 pazienti.
I ricercatori hanno scoperto che “le caratteristiche più importanti dei ricoverati erano l’aspetto anagrafico (oltre i 65 anni) e l’obesità”

Avere più di 65 anni di età e un problema di peso sarebbe nefasto in caso di contatto con il nuovo virus, scrive il giornale. “L’età avanzata è di gran lunga il fattore predittivo più importante dell’ospedalizzazione”
Un altro studio ha messo in rilievo che i pazienti di età inferiore a 60 anni avrebbero il doppio delle probabilità di finire ricoverate in ospedale se obesi, rendendo dunque il peso corporeo eccessivo il secondo fattore di rischio più grande dopo quello anagrafico…i ricercatori hanno detto che non vi è alcuna associazione tra il fumo e un aumentato rischio di ammalarsi gravemente di Coronavirus, un risultato incredibile se si pensa che i polmoni sono l’organo più esposto al contagio in caso di aggravamento dello stato di salute del paziente.

Anche una ricerca cinese ha portato agli stessi risultati: alcuni scienziati di Wuhan hanno evidenziato che i fumatori corrono un rischio inferiore di contrarre il virus. L’età è un fattore legato alle difese immunitarie che si indeboliscono con l’avanzare degli anni
I pazienti obesi invece sono più inclini a infezioni a causa di un sistema immunitario impegnato nel riparare l’infiammazione generata dal trasporto di grasso in eccesso nell’organismo.
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