Governo costretto a rivedere la strategia.
Ospedali in crisi: pochi posti di terapia intensiva

Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola

Treni vuoti, piazze deserte e ospedali in crisi. È quello che sta accadendo in Olanda, dove il governo si vede costretto a rivedere la sua strategia d’immunità di gregge, preceduto dagli olandesi stessi che hanno comunque preferito segregarsi volontariamente in casa a dispetto delle permissive ordinanze emanate dai politici
Inizia così l’articolo di Pietro Del Re che sottolinea come il contagio si sta diffondendo, arrivando a 1771 morti per un nazione con 17 milioni di abitanti.

Molti negozi ancora aperti sebbene con l’obbligo di mantenere la distanza ma pochi indossano le mascherine.
Diventa preoccupante la situazione negli ospedali con pochi posti in terapia intensiva e i malati delle zone più colpite vengono trasferiti in altri ospedali.
Sono 1.220 le persone in terapia intensiva per coronavirus con un totale di 1.600 posti letto in tutto il Paese. Per le altre emergenze ne rimangono meno di 400, quando ne servirebbero almeno 200 di più… il premier Rutte scalpita perché vorrebbe che l’economia ripartisse al più presto e a pieno ritmo. Al momento, però, le sue ambizioni sono frenate dalle fredde cifre della pandemia, scrive Del Re in conclusione di articolo.
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