Aveva solo 50 anni Marco di Franco, un poliziotto di origini siciliane, da tempo trasferito in America a Chicago, in servizio nello stato dell’Illinois, che è stato stroncato proprio dal coronavirus.

Gli uomini e le donne del Chicago Police Department – si legge sulla loro pagina Facebook istituzionale – piangono la perdita dell’ufficiale Di Franco. Uno stendardo è stato apposto sulle porte del quartier generale per onorare l’agente”.

L’agente sembra sia stato contagiato due settimane fa e ricoverato pochi giorni dopo. Tantissimi i messaggi di cordoglio dei cittadini americani legati al poliziotto che faceva il proprio lavoro con impegno e dedizione fino all’ultimo dei suoi giorni. Marco sarà ricordato forse come un’eroe adesso, colui che proteggeva la città, come scrive qualcuno dei concittadini sui social network.

Sin dal momento in cui la crisi è arrivata nella nostra città, sono stati i nostri operatori sanitari, i primi soccorritori, come questo ufficiale, che ogni giorno hanno messo in pericolo la propria vita per  combattere questa lotta e tenere al sicuro i cittadini. Tragicamente – avevano aggiunto durante la conferenza stampa del CPDha dato la sua vita per questa battaglia”.

Di Franco aveva alle spalle 21 anni di esperienza presso il Chicago Police Department, come riporta Palermotoday, e aveva fatto parte di nuclei speciali come la Narcotici.

Per più di vent’anni – commenta un utente su Twitter – era sopravvissuto alla strada ed è stato sconfitto da un virus. Riposi in pace”.

La tragica notizia è giunta anche ad Altavilla e a commentarla è anche il primo cittadino del Paese: “Marco Di Franco viveva a diversi chilometri di distanza da Altavilla, ma della sua terra d’origine portava non soltanto il nome, ma quei valori di generosità, altruismo e umanità che da sempre hanno contraddistinto la parte migliore del nostro Paese.

Un ragazzo buono e semplice che ho avuto il privilegio di conoscere sotto l’icona di Maria SS. Lauretana in Chicago, morto da eroico servitore non solo della città di Chicago, dove era un apprezzato agente di polizia, ma dell’intera umanità, tribolata e unita dallo stesso tragico sgomento. Sono certo, da lassù guarda ancora con tenerezza quanti lo hanno conosciuto e amato“.

 

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