Pierluigi Lopalco, un nome, una garanzia. Epidemiologo che sta guidando la Task Force della Puglia ma che è conosciuto in tutto il mondo, di quelli che “Odiano le fake news” come si legge su Repubblica.it.  Ordinario di igiene a Pisa, ma ha lavorato pure a Stoccolma come Coordinatore delle strategie vaccinali per il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.

Uno scienziato, di cui assolutamente fidarsi, e di cui forse bisogna ascoltarne le parole, anche quelle non particolarmente incoraggianti rilasciate sulla possibilità che il calcio possa riprendere la sua corsa ad inizio Maggio (ad inizio Aprile addirittura gli allenamenti). L’Epidemiologo ha parlato prima del virus, della sua durata, delle tante vittime che sta producendo e dell’importanza delle restrizioni imposte dal Governo ai cittadini italiani. Ecco le sue importanti parole su Repubblica.it:

Sulla durata del Virus bisogna essere molto chiari, nessuna frottola. Così come bisogna essere chiari sul mondo dello sport: “Non durerà poco. Su questo bisogna essere molto chiari con la gente. Ho sentito dire cose incredibili anche a chi ha la responsabilità del ruolo: il ministro dello Sport ha dichiarato che il campionato di calcio potrebbe riprendere ai primi di maggio, “a porte aperte o a porte chiuse”. Ma di che parliamo? Prima di ottobre penso sarà impossibile riavere gente allo stadio. La mia previsione è che le misure restrittive dureranno almeno fino all’estate: ci potrà e dovrà essere una mitigazioni delle misure, torneremo a lavorare, a uscire, ma si dovrà fare tutto con molta calma e cautela”.

“I nostri sforzi per arginare il Virus? Ci stanno salvando, c’è già stata una frenata e immagino che in queste ore ne vedremo un’altra. Il problema non è quando, ma come finisce, auguriamoci che il picco non arrivi e che tutto questo duri più a lungo possibile. soltanto spalmando l’epidemia nel tempo potremo avere la certezza di aver curato il maggior numero di persone possibili. Bisogna dire che è un virus curabile”.

Infine conclude: C’è troppa gente per strada è vero, ma non serve punire, serve spiegare. Ho lavorato nello studio dei vaccini e ne vedo di tutti i colori. Siamo un paese di poeti e di filosofi e a colte alcuni, nel mio caso, si appassionano della storia della Biologia che non alla biologia stessa. Bisogna avere pazienza e non perdere la speranza mai, restate a casa e se uscite poi lavatevi le mani con sapone e acqua calda”.

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