Nulla di certo, nulla di scientifico, solo sensazioni ed opinioni assolutamente personali, dunque anche contestabili e non condivisibili.
A pelle, a naso, ho l’impressione che il campionato sia finito qui. Sensazioni ed impressioni che nascono ascoltando, leggendo, approfondendo notizie che in questi giorni di grande emergenza coronavirus ci stanno costringendo ad essere tutti un po’ epidemiologo o infettivologi.
E proprio dall’epidemiologia vengono le informazioni più allarmanti, quelle cioè che ci dicono come non sarà semplice arrestare questa epidemia che ha investito l’Italia in maniera così massiccia solo perché, per una volta il nostro paese è stato molto attento ed all’avanguardia nel contrastare questo fenomeno.
È davvero impensabile ed inconcepibile pensare che megalopoli come Londra, enorme bacino di tutte le culture del mondo, presentino meno casi di Codogno. È solo un fatto di accertamento della malattia, un tantino meno scrupoloso in altri paesi rispetto all’Italia.
Ed allora le informazioni sembrano indicare che quest’epidemia non sarà sconfitta nel giro di poco tempo.
Già le scuole pensano di chiuderle fino alle vacanze di Pasqua cosa che potrà avvenire anche nel calcio cioè porte chiuse per più tempo di quanto inizialmente stabilito dal governo nazionale.

Il tutto se avremo la fortuna che nessun calciatore venga mai trovato positivo ai test a cui le società hanno l’obbligo di sottoporli. Se si sbilancia pure uno come Gravina (pres. Figc)…
Viceversa sarà la fine del campionato, perché basta un positivo per mettere tutta la squadra e la società in quarantena con le conseguenze del caso anche sulle altre squadre incrociate ed incontrate. E così facendo a giro per tutti i club. Insomma non ci saranno più i tempi tecnici per concludere un torneo.

L’epidemia arriverà al Sud in maniera considerevole, ci dicono e questo probabilmente significherà anche che i campionati minori possano esserne intaccati. Ecco perché una strana e fastidiosa sensazione è che difficilmente potremo vedere una normale ripresa di campionato.
In casi del genere che succede? Cosa prevedono i regolamenti? Nulla, non esistono regole in tal senso perchè la sospensione di un campionato non viene contemplata fra le norme del calcio.
Il buon senso farebbe pensare che possano vincere le squadre in testa alla classifica all’ultima giornata disputata ed omologata dalla federazione.
Questo significa che vincerà lo scudetto o la Juve o la Lazio, dipende dal recupero di questa sera.
In serie B vengono promosse nella massima serie Benevento e le successive due. In Serie C sale la Reggina nel girone meridionale ed in serie D, per quanto ci riguarda, il Palermo sarebbe ovviamente promosso in Serie C.
Dal punto di vista sportivo sicuramente farebbe piacere ai tifosi rosanero ma dal punto di vista sociale e sanitario significherebbe che dovranno passare diversi mesi prima di rivedere la luce della normalità.
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