Pelagotti

Il portiere rosanero Alberto Pelagotti è il protagonista della conferenza stampa. L’estremo difensore ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in merito alla situazione della squadra, alla sconfitta di Licata e al match contro il Nola.

“Vorrei cominciare con un ricordo per Franco, fare le condoglianze alla sua famiglia perchè è una persona che ci mancherà”.

Poi domanda sul post galeotto comparso in settimana: “Il post? Una bischerata, avrei voluto anche ringraziare chi ci ha sostenuto. I nostri tifosi o la società? Non mi permetterei mai di indirizzare un post del genere a nessuno. Sarei un coglione, non mi permetterei mai. Non sono nessuno per dire cose del genere ad altre persone. Noi giocatori siamo soli, è un mio pensiero, lo dissi anche tempo fa. Le squadre con noi fanno la guerra e vorrei fosse così anche contro le altre compagini. Ripeto, non era nei confronti di Pergolizzi o di altra gente”.

“Abbiamo sette punti di vantaggio, rimangono nove partite e se ne vinciamo sette andiamo in C, questo dobbiamo fare. Ho rivisto tutta la partita di Licata, nel primo tempo siamo stati sottotono, nella seconda frazione siamo entrati in maniera diversa. Detto ciò la squadre c’era, chi gioca contro di noi tira fuori qualcosa in più. Il campo era cemento armato, ci ha penalizzato in maniera significativa ma non deve essere un alibi. Le squadre non devono regalarci le partite, vorrei solo che ci fosse equità di impegno”.

“Abbiamo subito un eurogol, l’altro un errore difensivo che ci può stare. Non ci sono dati allarmanti, dobbiamo migliorare per limare i difetti e non subire più tanti gol. Non voglio menzionare nessuna squadra quando parlo dell’impegno.

“Sull’erore di Lancini non potevo fare granchè. Sono due gol dove il portiere può fare poco anche se solitamente sono molto autocritico ma stavolta è difficile ricercare l’errore. Il Nola? Lo dobbiamo affrontare con la voglia di riscatto giusta, ci saranno 7 finali. Non possiamo più sbagliare e sappiamo di avere questa possibilità di vincere il campionato. Noi siamo il Palermo, sappiamo la nostra forza, la storia e il valore di tutto l’ambiente dunque poco importa chi sia l’avversario”.

“Non abbiamo bisogno di far capire ai giovani che il Palermo deve salire in Serie C. Ci è mancato un pizzico di cattiveria, siamo più forti ma dobbiamo metterci la cattiveria giusta. E’ mancata la giusta determinazione probabilmente ma se nel secondo tempo avessimo fatto 2-3 gol penso non ci sarebbe stato niente da dire”.

Le critiche a Pergolizzi? E’ primo dall’inizio del campionato, credo che ci sia poco da dire sul suo operato. Tutti criticano e ognuno è libero di farlo, anch’io sono stato criticato per quel post ma secondo me c’è poco da dire“.

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