Gol di Brienza e la Juve di Capello s’inchinò al «Barbera».
L’ultima vittoria in casa con i bianconeri risaliva al 1949.
L ’impresa inaugurò il ciclo d’oro di Zamparini, quella stagione arrivò la prima qualificazione in Coppa Uefa.

E Brienza ..diventò per una notte il re di Palermo.
La storia della notte del 5 febbraio di 15 anni fa, la storia di una serata memorabile nell’articolo di Carlo Brandaleone, nella sua consueta rubrica settimanale “Profumo di Rosa“, sul Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

La Juventus che vuole strappare lo scudetto al Milan, spende tanti soldi, prende Capello in panchina ed acquista Ibrahimovic, Zebina e Cannavaro.
Il Palermo neo promosso, guidato da Guidolin, che arriverà sesto in campionato ed inizierà la stagione d’oro di Zamparini.
A fine anno la Juve vince lo scudetto ma poi calciopoli lo scuce dalle maglie bianconere.
I tifosi del Palermo invece, a fine anno devono ingoiare due bocconi amari: la partenza di Luca Toni e quella di Guidolin, che poi tuttavia tornerà a sedere sulla panchina rosanero.

…l’azione del gol che decise la gara rimarrà per sempre scolpita nella memoria e nel cuore. Punizione dalla trequarti a sinistra di Corini, respinta corta di Buffon, Brienza controlla al limite dell’area si porta la palla sul sinistro e segna a mezza altezza a fil di palo.., scrive Brandaleone che sottolinea le tante gioie ed i tanti dolori successivi che ha regalato la gestione Zamparini, con i tifosi ancora divisi sul giudizio storico finale a carico dell’imprenditore friulano.

Qualche risposta… la avremo alla fine del processo che deve ancora cominciare ma tanti interrogativi rimarranno senza una verità. E che nel frattempo la tifoseria rosanero si nutre di rimpianti e ricordi, scrive Brandaleone a conclusione del suo articolo.
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