Secondo quanto riporta la Gazzetta del Sud, l’allenatore dell’Fc Messina Gabriele non vuole assolutamente pensare che i brillanti risultati ottenuti finora, i numeri e le statistiche possano essere un’attenuante sufficiente per poter garantire sicurezza e spavalderia.

Non devono cambiare atteggiamento e spirito di sacrificio di una squadra che da quando è arrivato Gabriele, ha ottenuto ben 25 punti con 8 vittorie,1 pareggio ed una sola sconfitta con una media di 2,5 punti a partita.

Numeri da capogiro che proietterebbero la squadra messinese in testa alla classifica ma a cui l’allenatore fa riferimento fino ad un certo punto:

Sono numeri nostri, non miei ed hanno un certo valore solo se continueremo su questa strada. Il passato è alle spalle, le dieci partite non contano più, dobbiamo guardare avanti, lavoriamo sul presente e sul futuro”.

Il tecnico poi prosegue:

Io sono un grande appassionato di numeri, per me anche nel calcio sono una componente importante. E’ chiaro che determinati numeri hanno un loro perché, come ad esempio quello delle reti fatte ed incassate. Le sole tre reti subite ci danno una risposta sulla nostra fase di non possesso che evidentemente ha funzionato bene. Allo stesso modo quello delle reti realizzate ci dicono che malgrado le assenze importanti siamo riusciti a trovare soluzioni offensive valide“.

Nell’analisi della squadra il modulo collaudato sembra il 4-4-2, un modulo duttile che può essere adattato alle esigenze della squadra ma anche a quelle degli avversari. Saranno del resto importanti per la trasferta del Barbera i rientri di Carbonaro e Melillo, quest’ultimo però da valutare in rifinitura.

Sul Palermo che avuto una leggera flessione commenta:

E’ assolutamente fisiologico, accade a tutte le squadre di vertice in qualsiasi campionato. Magari sanno che lo sprint finale che li attende sarà duro e si sono rilassati, ma rientra nella normalità. Pergolizzi? Ha l’esperienza giusta, un allenatore del suo spessore non si fa influenzare dalle lamentale che gli vengono indirizzate. Il Palermo è primo, non capisco che problemi potrebbero esserci“.

Sulla squadra rosanero e sul suo momento ecco la riflessione di Gabriele:

“Mi aspetto una squadra agguerrita, proprio per i risultati altalenanti degli ultimi tempi. Penso che contro di noi il Palermo voglia dare un segnale forte al campionato. Dal canto nostro sto lavorando per far capire ai miei ragazzi che è una partita come tutte le altre e che entrare troppo carichi in un match del genere è controproducente“.

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