La sentenza del Giudice Sportivo ha stabilito che Luca Ficarrotta, dovrà scontare ben 3 giornate di squalifica per il fallo di reazione messo in atto dal n° 14 rosa-nero durante Palermo-Savoia.

Un Palermo quindi, che arriverà incerottato a Palmi, per la 12esima giornata di campionato, in cui dovrà fare a meno, oltre agli infortunati Sforzini, Corsino e Mendola, anche di Doda convocato nella nazionale U20 albanese.

Il Palermo però non sarà il solo a patire le assenze inflitte dalla sentenza del Giudice Sportivo.

La Palmese infatti dovrà rinunciare a due giocatori: Della Guardia Angelo è stato squalificato per due gare effettive per avere, a gioco fermo, colpito un calciatore avversario con un calcio, mentre Cinquegrana Attilio salterà la sfida con la capolista per recidiva in ammonizione.

Una giornata di campionato molto combattuta per il Girone I, piena di episodi che sono stati gravemente puniti dal Giudice Sportivo con la squalifica per tre gare effettive. Ecco di seguito gli squalificati:

GUERCI SIMONE (CALCIO BIANCAVILLA 1990) Per avere, a gioco fermo, afferrato con entrambe le mani il collo di un calciatore avversario con il quale si spintonava fino a farlo
cadere a terra, stessa punizione e stessa motivazione in cui è incappato anche De Felice Francesco (CITTA DI ACIREALE 1946).

CARROZZA ALESSANDRO (FOOTBALL CLUB MESSINA) Per aver colpito con uno schiaffo al volto un calciatore avversario.

MISTRETTA DOMENICO (MARINA DI RAGUSA) Per aver colpito un calciatore avversario con un pugno. Stessa punizione, e stessa motivazione per Daqoune Zakaria (TROINA).

Per proteste nei confronti dell’arbitro squalificato anche Giovanni Campanella, allenatore del Licata.

Non sono mancate neanche le ammende alle società, compresa quella al Savoia Calcio:

Euro 100,00 U.S. SAVOIA 1908
Per avere propri sostenitori introdotto e utilizzato materiale pirotecnico (un fumogeno) nel settore loro riservato. ( R CdC )

Euro 300,00 LICATA CALCIO
Per avere un proprio raccattapalle, al termine del primo tempo, fatto ingresso sul terreno di gioco e rivolto frasi provocatorie all’indirizzo dei calciatori della società ospitante rendendone necessario l’allontanamento.

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