IL PROSSIMO “OSTACOLO”: IL CORIGLIANO

La società venne costituita il 30 ottobre 1963 con il nome di Società Polisportiva Corigliano. Il 24 novembre successivo fu presentata alla popolazione Coriglianese e venne affiliata al comitato regionale della FIGC prendendo parte al campionato di Seconda Categoria.
Durante gli anni ottanta e novanta furono presenti due formazioni a rappresentare la città ionica nei campionati riconducibili all’odierna Serie D: il Corigliano e il Corigliano Schiavonea, che si sfidarono in derby molto sentiti dai tifosi coriglianesi.
Le due società successivamente si fusero in un unico sodalizio, che prese il nome di USC Corigliano Schiavonea e disputò 8 campionati di Serie D .

Nel maggio 2006 la società cambiò la propria denominazione in USC Corigliano.
Nel 2009 la società retrocedette in Prima Categoria e fallì, scomparendo dal panorama dilettantistico calabrese. Lo stesso anno venne fondata una nuova società, il Real Corigliano, che ereditò di fatto la tradizione sportiva della vecchia società, vincendo il campionato al primo tentativo, gestita dal presidente Leto, e conquistandosi il diritto di partecipare al campionato di Promozione.

Il 3 agosto 2011, su iniziativa del presidente Elia, avvenne l’ennesima fusione, questa volta con lo Schiavonea ’97, società nata in seguito alla fusione tra Corigliano e Corigliano Schiavonea avvenuto in passato.
La nuova società si chiamò ufficialmente ASD Corigliano Schiavonea a partire dall’anno seguente.
Il 9 giugno 2015 la dirigenza, capeggiata dal presidente Elia, si dimette in massa, lasciando la società in mano al comune e in una crisi quasi irreversibile. Dopo vari contatti con imprenditori locali, il 17 luglio Michele Guccione rileva il sodalizio, sventando il fallimento.
Il 31 marzo 2019 il Corigliano vince con largo anticipo il campionato d’eccellenza ed è promosso in serie D.

Fino alle dimissioni il Presidente rispondeva al nome di Mauro Nucaro e in panchina è guidata da Fabio De Sanzo; occupa la 15° posizione con 9 punti, frutto di 2 vittorie, 3 pareggi e ben 5 sconfitte con 9 reti all’attivo e 15 al passivo: la situazione societaria al momento non si puo definire tranquilla essendo la squadra in autogestione da parte dei giocatori che pare non ricevano lo stipendio da qualche mese, tanto che sono circolate voci di una mancata presentazione domenica 3 Novembre al Barbera, voci poi smentite dalla dirigenza.

Quindi tutto sembra andare verso la decima vittoria di fila ma senza pensare minimamente di snobbare comunque questa squadra perchè non c’è peggio di chi non ha nulla da perdere.
Quindi vento in poppa e veleggiamo spediti verso la vittoria finale ………Forza Palermo.
Pino Abbate
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