Vecchio Palermo, vecchie abitudini. Colori e maglie di una squadra e di una società che non esistono più. Eppure, gentili lettori di tifosipalermo.it, non si può dimenticare quello che è stato il passato, voi che in fondo, vorreste dimenticare.

Non si può gettare tutto nel profondo oblio e nell’indifferenza e per questo, talvolta, forse bisogna ringraziare tutte quelle pagine ironiche nazionali e abbastanza famose, che rinfrescano la mente di colui o coloro, che vorrebbero dimenticare e mai come nel caso del Palermo, si vorrebbe davvero arrivare a questo: alla dimenticanza.

Dipende poi quale lato del ricordo si tocca. Oggi ci ha pensato la famosa pagina “Chefaticalavitadabomber” a far riemergere dalla tomba un lato, uno dei più dolci della storia rosanero: un Fabrizio Miccoli che esulta dopo un gol con la maschera di Rey Mysterio, il 3 volte campione del mondo westrler, che per lungo tempo ha usato. Quella partita fini 2-0 contro la Lazio al Barbera e proprio sotto la Sud, Miccoli calciava il rigore che apriva le danze (chiuse poi Migliaccio la sfida). Con lui, tanta bella gente: da Bresciano a Bovo, a Cassani e una lacrima sul docile volto di un Palermitano poteva facilmente andare giù.

Qualche volta, ci si ricorda di quel Palermo, quello delle favole. Anche se il vecchio club non esiste più (ufficialmente da qualche giorno) dunque, il mondo lo ricorda ed è giusto che sia così. “Di un vecchio e rovinato mobile, non tutto è da buttare”.

Con affetto.

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