Il Palermo vince 2-1 nel difficilissimo campo di Biancavilla. Partita ostica e maschia che i rosa-nero sono bravi a ribaltare dopo lo svantaggio iniziale.

PALERMO(4-3-3): Pelagotti 6,5, Doda 5,5, Crivello 6, Lancini 6,5, Vaccaro 6; Martinelli 6, Martin 6, Langella 6,5, Santana 7, Ricciardo 7,5, Felici 6; dal secondo tempo Kraja 5,5 (entrato al posto di Langella), Sforzini 5,5 (entrato al posto di Santana), Accardi 5,5 (entrato al posto di Ricciardo).

BIANCAVILLA(4-3-3): Genovese 5,5, Tedeschi 5,5, Maimone 6,5, Guerci 5,5, Scoppetta 5, Bonaccorsi 6, Graziano 5,5, Viglianisi 5, Lucarelli 6, Ancione 6, Rabbeni 5

Pelagotti: ottima prestazione dell’estremo difensore rosa-nero che, quando chiamato in causa, ha risposto sempre presente.
Incolpevole sul gol subito.

Doda: Una delle poche noti dolenti nel Palermo, soprattutto nel primo tempo. Troppo spesso si fa sorprendere dal terzino opposto, soprattutto in occasione del vantaggio di casa.Per il resto prestazione senza acuti.

Crivello: soffre in partenza ed è autore di una autorete ma poi si riprende e con Lancini chiude tutti i varchi agli avversari.

Lancini: oggi è lui l’uomo simbolo della difesa. Sempre attento, preciso e cattivo al punto giusto.

Vaccaro: partita onesta, ordinata, Pergolizzi si fida di lui e fa bene.

Martinelli: solita esperienza in mezzo al campo ma la pressione continua del Biancavilla non rende la vita facile in fase di impostazione.

Martin: il cervello della squadra oggi come Martinelli, soffre la forte pressione e soprattutto un campo troppo veloce, dove non è facile ragionare e rallentare il gioco. Si gioca sempre su palla lunga e viene oscurato. Nonostante ciò è insostituibile è perfetto quando la palla transita nella sua zona.

Langella: il voto è per l’assist nel gol di Santana. Poi un po’ di buio, tanta quantità, ma qualità ancora da limare.

Santana: gol del 2-1 poi poco altro, il campo stretto lo condiziona nelle sue azioni sulla fascia. Viene sempre triplicato e non può fare più di così.

Ricciardo: solito gol da rapinatore d’area di rigore. Si butta su tutti i palloni ed è una vera e propria spina nel fianco per i difensori catanesi.

Felici: oggi più in ombra del solito. Ma nel primo tempo cagiona due ammonizioni agli avversari e in una gara difficile come questa, tanto basta.

Kraja: Entra ma non riesce a mettere la sua impronta sul match.

Sforzini: Pergolizzi lo schiera per prendere calci di punizione, ma l’attaccante è in difficoltà a livello fisico e non riesce a supportare i compagni.

Accardi: Appena entrato si fa chiamare un cambio su rimessa laterale e nell’azione successiva di fa saltare dall’attaccante avversario. Poi recupera ma da lui ci si aspetta di più.

 

 

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