Ciò che mancava al Palmarès di Roberto Baggio era un film a lui ispirato. Questo la dice lunga su che tipo di giocatore è stato e che tipo di carriera abbia avuto, nonostante non si sia mai legato ad una sola squadra.

É stato sempre apprezzato sia in Italia che in tutto il mondo, la sua tecnica, le sue giocate sono state paragonate a tanti campioni del passato, influenzando molte generazioni di giocatori.

Le reti private Netflix e Mediaset stanno collaborando affinché il progetto sul Divin Codino (che sarà anche il titolo del film) venga portato a termine. L’opera sarebbe quindi ispirata alla sua vita, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport negli scorsi giorni, e non sarà un semplice documentario bensì un film a tutti gli effetti. La regista sarà Letizia Lamartire, una pugliese molto giovane che ha già collaborato con Netflix con la serie tv italiana Baby. All’interno di questo lungometraggio non si vedrà soltanto la parte ”calcistica”, ma anche il lato più semplice ed intimo del calciatore. Andrea Arcagnelli, sarà colui che interpreterà Baggio, scelto non solo per il suo talento ma anche per la somiglianza che ha con il campione italiano quando egli iniziò a giocare. L’ispirazione è avvenuta attraverso il libro del giornalista Raffaele Nappi (il Divin Codino), ancora però non è stata rilasciata la data precisa della sua uscita. Dovrebbe essere entro il 2020 su Netflix, e dopo 12 mesi sulle reti Mediaset, cosi hanno concordato le due parti.

Ancora una volta quindi potremmo emozionarci rivedendo tutto quello che Roberto ha dato al calcio fino al suo ritiro, Nappi nel suo libro lo ricorda cosi: “Storia di un ragazzino prodigio, con 220 punti interni di sutura e un menisco perforato a 17 anni. La storia di chi davano tutti per spacciato, e si è ritrovato con un Pallone d’oro tra le mani. Questa è la storia di scontri, tafferugli, incendi in nome di un calciatore. È la storia di un’estate italiana, di piazze e di feste, di bandiere e di vespe, di monaci e di cacciatori. Questa è la storia dell’uomo che non ha nemici. Questa è la storia di una generazione. Questa è la storia di un campione. Questa è la storia di Roberto Baggio”. 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui