Dopo la convincente vittoria in casa contro la Cittanovese, il Palermo proverà domenica prossima a dare continuità al gioco e ai risultati affrontando in trasferta il Biancavilla, squadra giovane e tosta, che ha già al suo attivo la prima ed unica sconfitta fin qui subita dalla squadra allenata da Pergolizzi. Il successo etneo, arrivato dopo i calci di rigori, è costata l’eliminazione dalla Coppa Italia alla compagine palermitana.

Reduce da due vittorie consecutive il neo-promosso Biancavilla, quarto in classifica, è la vera sorpresa del campionato, obiettivo dichiarato la salvezza, anche se il co-Presidente Salvatore Ventura, intervenuto ai nostri microfoni, non nasconde di voler puntare a qualcosa di più importante:

 “Già nella passata stagione credevo molto nelle potenzialità della Società. Abbiamo vinto il campionato di Eccellenza al mio primo anno come Presidente. Quest’anno ho detto ai ragazzi e a tutti i componenti del club che sento che possiamo puntare in alto, rimanendo però sempre con i piedi per terra perché siamo una piccola società  rispetto alle altre. Rispetto allo scorso anno è cambiata quasi tutta la squadra, è rimasto il capitano e circa 4 giocatori. Anche a livello societario è cambiato qualcosa, oltre ad un nuovo co-presidente Giacomo Di Rosa, abbiamo un nuovo direttore sportivo, Alfredo Finocchiaro, che ha vinto molti campionati di serie D.”

Il cammino del Biancavilla è stato fin qui più che convincente, 4 vittorie, una sconfitta in casa del Licata ed un pareggio con l’FC Messina:
“Con il Messina possiamo dire che il Biancavilla ha reagito bene, avevamo avuto due rigori contro nel primo tempo e partire nella ripresa con questo svantaggio contro una squadra forte e riuscire a recuperare significa che i ragazzi mentalmente e psicologicamente ci sono. Della vittoria in coppa Italia contro il Palermo invece non ne vorrei parlare, perché invece di essere galvanizzati la domenica successiva contro il Licata, che quest’anno è davvero forte,  eravamo spenti.”

Quali sono secondo lei le squadre favorite per la promozione diretta?
“Non ho dubbi, penso che il Palermo sarà promosso con tanti punti di distacco dalla seconda. La squadra rosanero è di un’altra categoria, non è certamente da serie D. Noi domenica gli daremo del filo da torcere e proveremo a bloccarla.

Biancavilla è in provincia di Catania, contro il Palermo sentite una rivalità da derby?
“Non sentiamo nessuna rivalità, da noi c’e molta serenità. Ho rispetto per il Palermo e per le squadre che nel calcio hanno fatto  la storia. Dopo la vittoria al Barbera ho provato molta soddisfazione, ero felicissimo e  fino al giorno dopo non credevo a quello che era successo, perché già andare al Barbera per me e per tutti i ragazzi era un sogno, riuscire a vincere ancora di più, in una cornice di pubblico come quella rosanero.

Cosa teme di più del Palermo, e cosa invece deve temere la squadra rosanero dal Biancavilla?

“Quando abbiamo affrontato il Palermo, né noi, né loro aveva messo in campo l’undici titolare. Sicuramente è una grande squadra, difesa, attacco, tutti al top. C’è però da dire che chi gioca contro il Palermo lo teme e questo è una marcia in più per loro,  credo che questo a Biancavilla non accadrà. Di contro spero che la squadra rosanero non ci tema, così sbaglia tutto (ride n.d.r.).”

Il Biancavilla giocherà dunque senza nessun timore reverenziale, qual è il suo pronostico?
“Non posso dare un pronostico secco, posso dire però che domenica i tifosi di tutte e due le squadre si divertiranno e sono convinto che qualcosa può succedere e che possiamo bloccare il Palermo. Come lo scorso anno abbiamo allestito una buona squadra, abbiamo un bel gruppo perché a Biancavilla c’è molta serenità, un buon rapporto fra giocatori e società. Da quest’anno poi i presidenti siamo due, con il mio co-presidente siamo come fratelli,  siamo come una grande famiglia. Siamo una matricola e prima di tutto dobbiamo pensare a salvarci, poi vediamo dove possiamo arrivare, siamo una squadra giovane che vogliamo dire la nostra in questo campionato, mantenendo però sempre i piedi ben saldi per terra.”

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