La cosa che colpisce di più in merito alla conferenza stampa odierna, è la dura reazione all’ennesima domanda su Rizzo Pinna, il trequartista per l’ennesima volta non verrà infatti convocato.

Rizzo Pinna?

Non mi chiedete più di lui. Per giocare a calcio deve avere le caratteristiche giuste, la giusta mentalità, la giusta verve agonistica. Le motivazioni sono fondamentali. Deve sapersi inserire all’interno del progetto e aiutare la squadra. Questa settimana non sarà convocato, e sarà così finché non dimostrerà il carattere. Deve crescere ed avere la testa al posto giusto. L’attaccante vive di gol, Rizzo Pinna l’ho voluto io, sembrava essere un titolare, ma è necessario avere la cattiveria per fare un campionato di D. Una cosa sono le giovanili, un’altra è il campionato professionistico“.

Situazione infortunati e Under?Viene convocato Ferrante al posto di Bechini. Manca Santana insieme a Mauri per una distorsione alla caviglia. Accardi è recuperato“.

Sforzini? “Non parte titolare, perché non ha il minutaggio ma è importante per noi e potrebbe entrare a partita in corso”. Si è allenato questa settimana e sta facendo passi avanti per recuperare la migliore condizione possibile”.

La squadra si è allenata forse meglio delle altre volte. Più giochiamo, più entriamo in condizione. Chi gioca meno è normale che abbia più difficoltà, ma i titolari stanno bene e sono quasi al top della condizione. 

Sono soltanto un caso i gol presi in casa, oppure è una costante che ha le sue motivazioni?

La nostra è una squadra brava ad attaccare, con possesso palla e qualità, dobbiamo saper difendere meglio, soprattutto sulle palle inattive. Bisogna stare concentrati in ogni momento della gara, non possiamo permetterci distrazioni“.

Dopo Messina, i dati sulla tenuta della partita da parte della squadra sono cambiati ?

Si è corso uguale, ma si è corso male, qualcuno ha corso più nel secondo tempo, e la prestazione non ne ha risentito vantaggiosamente”.

Su Ficarrotta e la possibilità di vederlo ancora titolare.

Non è il gol fatto ma la partita che vai affrontare a determinare la titolarità di un giocatore. Vedi il caso di Ambro e Lucera“.

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