Mandorlini padova

L’ex mister della Cremonese, Andrea Mandorlini, ha parlato ai microfoni di ”TMW” della sua scorsa esperienza alla Cremonese e di cosa non ha funzionato. Di certo non parole di stima verso l’attuale direttore tecnico delle giovanili rosanero, Leandro Rinaudo:

Risolto il contratto con la Cremonese, le cose l’anno scorso non sono andate benissimo
“Alla Cremonese c’era tutto per fare bene. Ma poi sono subentrate altre situazioni. Il rapporto con l’allora direttore sportivo Rinaudo è stato una roba incredibile. Al di là dei risultati bisogna fare i conti con le persone, lui ha dimostrato arroganza e incompetenza. Fatevi due conti: andato via il genio la Cremonese l’anno scorso è rifiorita, rimane negli annali del calcio che va via il direttore sportivo e la squadra riprende a marciare”.

Cosa è successo tra Mandorlini e Rinaudo
“La presunzione e l’arroganza di un giovanotto alle prime esperienze sono state fatali. Su undici partite abbiamo fatto nove risultati utili. Basta vedere cosa ha fatto la Cremonese dopo con un direttore sportivo che conosce il mercato. Eviterei di parlare ulteriormente di questa persona… arroganza e poca esperienza hanno fatto tutto. Il Cavaliere Arvedi è una grandissima persona, però l’anno scorso ha scelto questo ragazzotto e le cose sono andate come sono andate. Ora voglio dimenticare e aspettare: penso al futuro e mi aggiorno. Vedo partite, allenamenti. In attesa di rientrare in pista”.

Serie B: le squadre in pole per la promozione?
“La Cremonese è in pole, oggi ha un direttore sportivo che sa come si lavora. Faranno bene anche il Benevento, il Frosinone e l’Empoli. Ma i grigiorossi sono in prima fila. La B però è lunga, ci vuole pazienza”.

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