Mille fans in festa al Barbera alla presentazione del nuovo club: «Modello Parma, la A in 3 anni».
Tutti gli uomini rosa. Pergolizzi in panchina. Area tecnica a Castagnini Sagramola «controllore». Rinaudo-Argento al vivaio.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola
«Mia moglie m’ammazza, ma è il giorno più bello della mia vita».
Con queste parole di Dario Mirri inizia l’articolo di Benedetto Giardina che descrive la giornata di ieri, quella della presentazione sotto il sole cocente dello stadio Barbera, uno stadio che adesso si aprirà alla città che ieri ha accolto con calore il nuovo club.
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Più di 1000 i fans che hanno simbolicamente abbracciato Mirri e Di Piazza, i due co-proprietari del Palermo che vuole seguire il modello Parma e raggiungere la serie A in tre anni. Le intenzioni dell’imprenditore palermitano che vuole aprire molto alla tifoseria coinvolgendola ad esempio nella scelta della maglia o il piano per i minorenni per cui l’abbonamento costerà un euro perché si vuole ricreare una nuova generazione.
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La nuova società ha un capitale di 15 milioni che a marzo però non sarebbero bastati per la sopravvivenza e Mirri non vuole illudere nemmeno i 27 dipendenti del vecchio Club ricordando che lo scorso anno il Bari assunse soltanto due persone. Si cercano altre fonti di ricavo dalle TV, per esempio o dagli sponsor e Mirri ammette di aver contattato Colella sebbene scrive Giardina, la versione di Alcott è diversa e chiude le porte a qualunque forma di sponsorizzazione.
Scrive il giornale che la richiesta sarebbe stata abbastanza alta, circa 300 mila euro, la stessa cifra che Colella ha versato in Serie A nelle casse dell’Udinese.
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