Dario Mirri continua con le sue parole di amore per il palermo e continua a prendere parola in conferenza stampa: “Voglio aprire la squadra ai tifosi. Non vogliamo più barriere neanche agli allenamenti. Ci saranno delle esigenze tecniche e se ci alleniamo al Barbera non potremmo avere un prato perfetto. Oggi c’è questa esigenza dunque dobbiamo valutare. Il Tenente Onorato è off limits perchè è militare. Il Cus altrettanto, dobbiamo riuscire ad avere il nostro campo. Diritti televisivi? Ci stiamo lavorando, faremo in modo che il Palermo sia visibile nelle migliori televisioni. Di questo se ne occuperà Paparesta. Grazie a Di Piazza speriamo di trasmettere anche all’estero”.

Oggi il tifoso rosanero deve essere contento, perchè dietro la poltrona c’è proprio un suo simile, un tifoso appunto, pronto a coinvolgere tutti cloro che amano Palermo e il Palermo, come emerge dalle sue dichiarazioni. Obiettivo della società è ovviamente quello di far conoscere i colori rosanero nel mondo e non farli sprofondare nell’oblio, come la serie D rischierebbe di fare. In tal senso, si lavora per trasmettere le partite nelle migliori televisioni e all’estero, grazie all’italo-americano.

Poi il Presidente aggiunge: “Io nell’86 c’ero. Il primo giocatore che chiamarono si chiamava Bigotto e ci fu un boato. Non è che oggi serve Cristiano Ronaldo. Siamo in Serie D. Il mio desidero è fare una partita a fine agosto coi vecchi campioni per dare accoglienza al nuovo Palermo. Magari Grosso con il nuovo terzino sinistro, Miccoli con la mano insieme al nuovo attaccante. Sogno Zaccardo che entra in campo insieme al nuovo terzino destro. Sogno Guidolin in panchina, tutti quelli che ci hanno rubato”.

“Non serve Ronaldo”. come dare torto alle Parole di Dario Mirri? Il messaggio è chiaro: Mercato breve ma mirato, di profili che conoscono la categoria e possono aiutare il Palermo nella missione di lenta risalita. Poi ancora ancora spirito di iniziativa per il presidente, che si propone di organizzare una partita di fine Agosto coinvolgendo le vecchie glorie dei rosanero. Un modo per dare il benvenuto al nuovo corso e sperare chissà, che il futuro riservi davvero quelle qualità.

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