L’area tecnica della prima squadra affidata al fedelissimo di Sagramola, che lavorerebbe a distanza.
Pausa di riflessione per l’ex difensore rosa, cui è stato proposto il «controllo» del settore giovanile.
Svolta organizzativa: Non è prevista la figura tradizionale del direttore sportivo.
Leandro: «Vedremo»

Nell’articolo di Benedetto Giardina sul Giornale di Sicilia oggi in edicola, il nodo direttore sportivo che si avvia ad una conclusione con la nomina di Renzo Castagnini, fedelissimo di Sagramola con cui ha condiviso le esperienze di Vicenza e Brescia ed il probabile ritorno in rosanero per Leandro Rinaudo con il ruolo di direttore tecnico del settore giovanile.
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E proprio su Rinaudo si concentra l’analisi del giornale descrivendo i suoi incontri ieri presso la sede della Damir che in questo momento, non potendo usufruire degli uffici del Barbera, è diventata un po’ il quartier generale del nuovo Palermo. Di mattina e di pomeriggio Rinaudo ha incontrato Mirri, Sagramola e poi anche Di Piazza e si è preso qualche ora di tempo per riflettere sulla proposta.
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Castagnini infatti potrebbe lavorare a distanza e collaborare con il nuovo Palermo restandone lontano, cosa che renderebbe importante la figura di Rinaudo presente in città per l’intera settimana. Da non dimenticare inoltre che proprio il settore giovanile, per una squadra di serie D e per i regolamenti, quest’anno avrà un ruolo fondamentale.
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