Resa dei conti fra Foschi e il Palermo.
Il braccio di ferro continua.
Impossibile trovare l’accordo per la rescissione del contratto, la proprietà punta al licenziamento per giusta causa. La questione può finire in tribunale.
Rino Foschi è legato al Palermo fino al prossimo anno, ma Sporting Network non intende rispettare l’accordo.
Da tempo ai ferri corti. La convivenza fra Sporting Network subito difficile, ma ora non c’è più dialogo.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola

Nel suo articolo Benedetto Giardina ci informa che il contrasto tra la nuova proprietà e il direttore sportivo Rino Foschi tende ad aumentare e difficilmente si potrà arrivare ad una soluzione pacifica tra le parti.
Foschi è tornato a casa e il suo ruolo è stato assunto ad interim da Lucchesi.
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Il direttore sportivo non risulta tuttavia esonerato ne licenziato. Come più volte dichiarato dal direttore generale, Foschi al momento risulta sospeso ma, scrive il giornale, Foschi ha ricevuto una lettera di contestazione da parte della società.
Sarebbe già il primo passo per avviare una procedura di licenziamento per giusta causa, un licenziamento disciplinare.
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Scrivi Giardina che la legge prevede che la società formalizzi un richiamo per far sì che il dipendente spieghi la propria condotta giudicata non conforme ai comportamenti richiesti dal datore di lavoro.

Dopodiché si può procedere al provvedimento disciplinare, che può culminare in un licenziamento per giusta causa, impugnabile dinanzi al giudice del lavoro.
Dunque una situazione che potrà trascinarsi fino al tribunale a meno di accordi che in atto sembrano difficili da raggiungere.
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Oltre Foschi anche l’altro direttore sportivo del Palermo Aladino Valoti, attualmente a libro paga, è un altro nodo da risolvere ma nei giorni scorsi Lucchesi ha fatto sapere che incontrerà quanto prima Valoti e le possibilità che fra i due si arrivi ad un accordo sembrano abbastanza concrete.
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