Playout, ok 5 e 9 giugno. La Figc: «Niente scherzi» . Ma giocatori in fermento
Balata fissa le date «protetto» dal Consiglio Federale. Gravina categorico: «Non sarà un’altra estate calda».
L’agitazione. I calciatori del Venezia hanno contattato l’Aic: rischio sciopero?

Questi i titoli sulla Gazzetta dello Sport, oggi in edicola

L’intempestiva decisione del Consiglio di Lega B che subito dopo la sentenza del Tribunale federale che aveva chiesto la retrocessione in C del Palermo, aveva stabilito la non disputa dei play-out, adesso si sta ritorcendo contro. C’è grande fermento relativamente alla disputa dei playout nonostante la decisione del presidente Gravina di farli iniziare comunque. Il presidente Balata forte anche di un articolo dello Statuto, ha stabilito che si dovrà giocare il 5 e il 9 giugno.

Ma non sarà cosa semplice perché nonostante le minacce del presidente Gravina si prevede agitazione soprattutto in casa Venezia. Ieri c’è stato un lungo vertice dei dirigenti del Venezia collegati in video conferenza con il presidente Tacopina,a New York.

Oggi c’è una conferenza stampa dove ci sarà anche Matteo Bruscagin, il difensore che è anche uno dei due rappresentanti sindacali della squadra; sindacato a cui i calciatori si appellano per reclamare i propri diritti.

Parlano di clima di smobilitazione sebbene, scrive il giornale da diversi giorni si allenano irregolarmente viste le tante incognite della situazione.

Chi sta messa peggio è sicuramente la Salernitana poiché essendo piazzata peggio in classifica rischia di più in caso di mancata disputa degli spareggi.
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